Comprare e affittare casa in Lombardia: dove i prezzi stanno aumentando di più

I dati con le tendenze di tutte le province. A Milano crollano le domande di affitto, ma i canoni aumentano del 3%

Il mercato immobiliare lombardo è tra i più dinamici d'Italia

Il mercato immobiliare lombardo è tra i più dinamici d'Italia

Comprare o affittare casa in Lombardia è sempre più casa, ma le cosa cambiano moltissimo da provincia a provincia. Sulla base dei dati pubblicati da Immobiliare.it, negli ultimi tre mesi i prezzi di vendita nella regione sono aumentati del 3%, per una media di 2.440 euro al metro quadro (la domanda è cresciuta di oltre il 7%). Quelli di affitto, invece, rimangono stabili a 15,5 euro al metro.

Ma questo non vale a Milano. Se mediamente in Lombardia i contratti di locazione sono stabili, nel capoluogo continuano a crescere nonostante la domanda sia crollata. Negli ultimi tre mesi, infatti, le richieste di locazioni in città sono diminuite di oltre il 20% ma i prezzi sono aumentati del 3%. Nel grafico qui sotto, la variazioni dei prezzi nell’ultimo anno.

I prezzi di vendita delle case

Le province dove il prezzo di vendita è aumentato di più nell’ultimo trimestre sono Milano (3,6%), Bergamo (3,7%), Varese (3,4%) e Como (2,5%), mentre è diminuito a Sondrio (-2,4%), Pavia (-2,0%) e Mantova (-1,0%). Crollo totale a Lecco, dove i prezzi sono scesi del 6,5%.

La compravendita delle case rimane sostanzialmente positiva in quasi tutto il territorio con un picco del +21% nella città di Bergamo. Perdono soltanto i comuni di Lodi, Mantova e Sondrio, rispettivamente del 3%, 4,3% e il 6,3%. Volumi in calo degli stock solo nei territori di Lecco e Mantova e nelle province di Pavia e Sondrio.

Le tendenze sui canoni di affitto

Le tendenze nel mercato delle locazioni mostrano un inizio 2023 con diverse località in sofferenza. I prezzi sono stabili o in leggera crescita in tutto il territorio, con l’eccezione di Sondrio che perde il 33%.

Ci sono molte disomogeneità nello stock immobiliare: se il comune e la provincia di Brescia, come anche la provincia di Bergamo e quella di Lodi, mostrano dei cali consistenti dell’offerta, nei comuni di Cremona e Lecco, al contrario, ci sono accumuli importanti (sopra il 40%), come anche quello di Monza (+39,7%) e Pavia (+21,3%).

Non a caso proprio a Cremona e a Pavia la domanda è calata in maniera considerevole negli ultimi 3 mesi (-23,5% e -34,3% rispettivamente). Male anche i comuni di Bergamo, Lodi, Mantova, e Sondrio. Rinnovato interesse invece per il territorio di Brescia che segna un +24% nel comune e un +35% nella provincia.