Caro bollette anche per le imprese: allarme dai campi alle fabbriche

Accornero (Unione artigiani): offriamo sconti e convenzioni. Rota (Coldiretti): un danno al mercato

Marco Accornero di Unione Artigiani

Marco Accornero di Unione Artigiani

Milano - Doccia fredda sulla ripresa, i rincari previsti in bolletta minano la competitività alla base. Aziende e agricoltori chiedono al governo un calmiere e provano a correre ai ripari, "invitiamo gli iscritti a un check-up energetico – spiega Marco Accornero, segretario generale dell’Unione Artigiani di Milano Monza e Brianza –. Vogliamo fotografare lo status quo nelle 13mila affiliate così da valutare i rialzi voce per voce". Dall’associazione arriva però anche l’invito alle imprese "a sfruttare l’incentivo edilizio del 110% per aggiornare le sedi. La categoria è meno attenta di altre a questi aspetti. Invece la misura aiuta ad abbattere i costi vivi". Non solo. "Abbiamo una convenzione con un pool di aziende per gli acquisti di energia con sconti e con gli scenari che si prospettano, sicuramente la platea si amplierà".

Tremano anche le oltre 40mila imprese agricole lombarde alla sola idea che il conto di elettricità, gas e carburanti aumenti del 40%, "si taglierebbero le gambe a produzioni di qualità e consumi in un momento in cui dovremmo fare l’esatto contrario", dice Alessandro Rota, presidente di Coldiretti Milano, Lodi e Monza Brianza. "La brutta novità si aggiunge all’incremento delle materie prime per l’alimentazione degli animali. Pensiamo agli allevatori messi in difficoltà dai prezzi del latte alla stalla troppo bassi a fronte dell’impennata dei costi di produzione. Senza contare i rialzi di benzina e gasolio che incidono sul lavoro nei campi e sui trasporti. È indispensabile mettere in campo tutte le azioni possibili per evitare nuovi aggravi, a cominciare da tariffe agevolate". Stangata anche per le famiglie lombarde. Adiconsum ha calcolato che per carburanti, gas e luce dovranno sborsare in media 985 euro in più l’anno. E a questi rincari si potrebbe aggiungere la crescita del costo di alcuni generi alimentari, delle merci e dell’inflazione nel suo complesso.