Sara Bellinzona in finale a Masterchef 13: chi è la 24enne di Montalto Pavese con la cucina nel cuore

Il sogno di aprire un agriturismo, l’impegno nello studio, l’amore per l’Oltrepò, il fidanzato sempre al suo fianco: la storia e il percorso della giovane lombarda che ha convinto Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli. In lizza per il titolo anche Antonio, Eleonora e Michela

Sara a Masterchef

Sara a Masterchef

Milano – Sara Bellinzona: da Montalto Pavese alla finalissima di Masterchef. Il capitolo conclusivo che decreterà il vincitore della stagione andrà in scena giovedì 29 febbraio su Sky e in streaming su NOW. Come da tradizione l’ultimo duello sarà una sfida a quattro: la 24enne pavese sfiderà per il titolo altri tre concorrenti: Antonio Mazzola, Eleonora Riso e Michela Morelli. A designare il poker di assi dei fornelli sono stati i tre giudici della trasmissione Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.  Fuori al fotofinish Niccolò Califano (neolaureato in Medicina con 110 e lode che si è appassionato alla cucina proprio durante gli studi da fuorisede in Germania), eliminato a un passo dalla serata finale. 

La road map verso la finale

La penultima puntata – che ha decretato i nomi dei tre finalisti – è stata inaugurata da una Mystery Box “musicale”: i giudici hanno associato un brano a ciascun aspirante chef, e la canzone corrispondeva all’ingrediente principale da utilizzare. Sara ha avuto i fagioli (“Pump it” dei Black Eyed Peas). Per la seconda prova la Masterclass ha accolto lo chef Mory Sacko, che vanta 1 stella Michelin al ristorante parigino “MoSuke”. I cuochi amatoriali hanno cucinato un piatto rappresentativo della propria personalità, con tre ingredienti impiegati anche dall’ospite: Manzo d’Aubrac (carne francese), Shichimi Togarashi (miscela di spezie giapponesi) e arachidi (la base della Salsa Mafè, tipica dell’Africa occidentale). Il quarto ingrediente, invece, era tutto italiano ed è stato assegnato da Niccolò (per Sara il caffè). Il piatto della giovane pavese è stato quindi “Espresso”: manzo marinato nel caffè, vellutata di zucca, chips di zucca piccanti, arachidi tostate e salsa al caffè. 

Niccolò eliminato a un passo dalla finale
Niccolò eliminato a un passo dalla finale

Il Pressure Test decisivo: fuori Niccolò

Il piatto di Antonio è stato giudicato il piatto migliore della sfida, mentre Sara ha commesso gli errori più gravi e non ha potuto partecipare all’esterna, aspettando in Masterclass i propri colleghi per il Pressure Test. Tornati in Masterclass, Antonio, Eleonora e Niccolò si sono uniti a Sara per affrontare l’ultimo ostacolo. Ospiti Davide e Diego Narcisi, fondatori dell’orto sinergico La Clarice a Cannara (Perugia), dove coltivano oltre 400 piante ed erbe per la haute cuisine: il tema del Pressure Test più decisivo della stagione sono state le piante grasse e il loro utilizzo in cucina. Prima della cucinata di 40 minuti dalla balconata Michela ha affidato una delle quattro tipologie di vegetale a ciascun concorrente: per Sara la Begonia Rex (ideale in estrazione come accompagnamento di carni poco pregiate). All’assaggio Sara ha portato il piatto “Fotosintesi” (diaframma con crema di topinambur, quenelle di mascarpone ed estratto di Begonia Rex, su salsa di Porto e Sherry). A un passo dalla meta è stato Niccolò a commettere gli errori più gravi: il giovane ravennate ha abbandonato il proprio grembiule sulla postazione, tra gli abbracci e le lacrime degli altri concorrenti, e ha lasciato la Masterclass. Per Sara si è spianata la strada della finale

Sara vola in finale
Sara vola in finale

Sara Bellinzona: una pavese tra i finalisti

Sara Bellinzona ha 24 anni e ha due lauree all’attivo, una in scienze gastronomiche e l’altra in gestione delle imprese agroalimentari. Molto studiosa, ha frequentato la scuola di chimica e ha seguito il corso ONAV per assaggiatori. La sua famiglia è proprietaria di un’azienda vitivinicola.

Attualmente Sara lavora presso un’azienda che produce cioccolato. Il suo sogno, però, è quello di riuscire ad aprire un agriturismo o una trattoria dove poter mettere in pratica le sue qualità imprenditoriali, ma anche le sue capacità ai fornelli. Oggi la cucina ricopre un ruolo fondamentale nella sua vita, ma la pasticceria è il suo punto forte. Il suo fidanzato Andrea la sostiene ed è sempre dalla sua parte, ma l’unico ostacolo fino ad oggi è lei stessa. Durante il cooking show non si è mai risparmiata, lavorando sempre a testa bassa e con grande passione, mostrando e superando anche le sue insicurezze.

Locatelli, Cannavacciuolo e Barbieri: i tre giudici di Masterchef
Locatelli, Cannavacciuolo e Barbieri: i tre giudici di Masterchef

Cosa porta a casa il vincitore

In palio per il vincitore, oltre all’ambitissimo titolo di tredicesimo MasterChef italiano, ci saranno anche 100mila euro in gettoni d’oro, la possibilità di pubblicare il proprio primo libro di ricette e l’accesso a un corso di alta formazione presso ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.

Cosa succederà nella puntata finale 

Nel corso della finale in cucina ci sarà lo chef Andreas Caminada, il re della cucina elvetica (3 stelle Michelin e 19 punti Gault Millau) il cui ristorante Schloss Schauenstein nel piccolo comune di Fürstenau, in Svizzera, è stabilmente nella classifica dei World’s 50 Best Restaurants. Lo chef svizzero, capace di influenzare il mondo della cucina tanto da poter parlare di una “generazione Caminada” di giovani cuochi, sarà protagonista di una Mystery Box “amarcord” e di un Invention Test ad altissima difficoltà tecnica, che condurranno alla Finalissima vera e propria. A seguire lo step più atteso: la creazione e presentazione da parte dei finalisti di un menù degustazione, che porterà alla proclamazione del vincitore di quest’anno