STEFANIA CONSENTI
Cultura e Spettacoli

Parigi, al Louvre apre la mostra dei record dedicata a Leonardo da Vinci/ FOTO E VIDEO

Fra i 162 capolavori anche i “prestiti” dall’Italia che hanno scatenato polemiche. Attesi 500mila visitatori

'Salvator Mundi'

Milano, 24 ottobre 2019 - Milano e Parigi sempre più unite, con il TGV decorato con il volto della Gioconda che vi porta direttamente nella città che da oggi ospita, al Louvre, la mostra più attesa, «Leonard de Vinci», quella che va a chiudere (fino al 24 febbraio) in bellezza le celebrazioni per il cinquecentenario della morte del Genio toscano. E la possibilità di scoprire, virtualmente, alcune opere di Leonardo da Vinci comincia proprio dal treno, anche grazie alla realtà aumentata. Tutto a testimoniare l’importanza che da ambo i versanti delle Alpi si attribuisce al 500esimo anniversario della morte di Leonardo, anche nell’ottica della promozione turistica delle relazioni tra Italia e Francia. E i risultati  si sono visti in entrambe le direzioni,  a Milano sono cresciuti, in nome di Leonardo, le presenze di turisti francesi (al terzo posto) al Castello sforzesco. E di contro nella Valle della Loira  c’è stato un aumento delle presenze degli italiani con un + 15 per cento e del 10 per cento dei pernottamenti.

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L’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, ha sottolineato l’identità europea di Leonardo, il «suo essere sia italiano sia francese» e, soprattutto, la costanza della relazione con il Louvre, tanto a stima e rispetto, quanto, soprattutto a politiche di prestiti importanti e reciproci. L’occasione, e che occasione, è ovviamente la mostra “Léonard da  Vinci”, allestita nella Hall Napoléon del Louvre, che parla italiano anche  grazie ai numerosi prestiti. L’ultimo tassello - «L’Uomo di Vitruviano», prima bloccato  da un tribunale amministrativo in Italia, poi concesso come previsto dagli accordi fra i due governi, racconta l’artista non solo attraverso la pittura, ma guardando a tutte le molteplici forme della sua creatività. In totale ci sono più di 160 opere provenienti  da musei di tutto il mondo. Ovviamente la Madonna Benois che arriva dall’Ermitage (ma fra pochi giorni al Poldi Pezzoli di Milan arriva la Madonna Litta), “La Vergine delle rocce” e “La Belle Ferronière”, ma anche alcuni straordinari disegni per “La battaglia di Anghiari” e la “Scapigliata” che proviene dal Complesso della Pilotta di Parma. La “Gioconda” resta al suo posto (inimmaginabile spostarla, fa 30 mila visitatori al giorno) ma  con lo stesso biglietto si puà salire a visitarla e, per l’occasione, sarà anche protagonista di un’esperienza multimediale di grande impatto per i visitatori.

E alla fine  la sorpresa c’è comunque per l’atteso e controverso "Salvator Mundi"  è arrivato ma non quello che ci si aspettava ossia il il dipinto più caro e più misterioso del mondo e di cui si sono perse le tracce.  Quello esposto da ieri al Louvre è la versione De Ganay. Giallo a parte la mostra del Louvre vale il viaggio - in treno  molto più affascinante - anche per gli splendidi manoscritti dell’Istituto di Parigi in mostra per la prima volta: dodici preziosi  taccuini sui quali Leonardo prendeva appunti e faceva meravigliosi disegni. L’acquisto dei  biglietti - finora ne sono stati venduti 220 mila - è solo online dal sito del Louvre.