MARIA GRAZIA LISSI
Cultura e Spettacoli

Milano Musica: fiori, tempo, respiro “Il nome della rosa“ arriva alla Scala

La 34ª edizione dello storico festival meneghino sarà dedicata alle composizioni di Francesco Filidei .

Francesco Filidei, il suo “Il nome della rosa“ debutterà alla Scala il 27 aprile

Francesco Filidei, il suo “Il nome della rosa“ debutterà alla Scala il 27 aprile

Francesco Filidei è uno di più interessanti ed eclettici compositori italiani eseguito in tutto il mondo. Al suo universo musicale è dedicata la 34ª edizione del estival Milano Musica dal titolo “Musica Fiori, tempo, respiro”. In programma dal 26 aprile al 6 giugno: 28 concerti sinfonici e da camera, musica elettronica e video, 2 proiezioni7 prime esecuzioni assolute e 16 prime in Italia, incluse 6 commissioni e co-commissioni internazionali; 21 opere di Filidei, di cui 3 in prima esecuzione assoluta e 6 in prima esecuzione in Italia, incluse una commissione e una co- commissione.

In occasione della prima assoluta della nuova opera di Filidei “Il nome della rosa”, libretto tratto dall’omonimo romanzo di Umberto Eco, in scena al Teatro alla Scala dal 27 aprile al 10 maggio, opera commissionata e prodotta dalla Scala e dall’Opéra National de Paris, in coproduzione con il Teatro Carlo Felice di Genova. Grazie alla Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi e l’Institut français di Milano, sono programmate le proiezioni degli altri due titoli operistici del compositore: “Giordano Bruno” il 3 aprile alle ore 19 al Palazzo Invernizzi e “L’inondation” il 17 aprile alle ore 19, CinéMagenta63, entrambe saranno precedute da una conversazione di Paolo Petazzi con il compositore. Il giorno precedente alla prima de “In nome della rosa” l’Ensemble Intercontemporain e l’Ensemble vocale Les Métaboles diretti da Léo Warynski, rendono omaggio alla musica di Filidei, in particolare all’intenso “Requiem per coro e strumenti”.

Il Festival incontra anche altre direzioni di ricerca, mette in costellazione il lavoro di Filidei con quello di autori del passato, più o meno recente, da Liszt a Debussy, Messiaen, Ligeti, Xenakis, oltre a Berio e Boulez, e del presente, con i quali l’artista è in dialogo. Tra i contemporanei, sono presentati brani, spesso in prima italiana o in prima assoluta, di compositori e compositrici di differenti generazioni: da Georges Aperghis, Toshio Hosokawa e Salvatore Sciarrino a Stefano Gervasoni, Rebecca Saunders e Jean-Luc Hervé, ai coetanei (o quasi) Aureliano Cattaneo, Francesca Verunelli, Mauro Lanza, Noriko Baba, Daniela Terranova, Silvia Borzelli, Marco Momi e Vito Žuraj, ai più giovani Milica Djordjevic, Daniele Ghisi, Claudia Jane Scroccaro, Clara Iannotta e Mikel Urquiza.

A Salvatore Sciarrino è dedicato il concerto di domenica 27 aprile alle 15 nella Chiesa di Sant’Angelo. L’appuntamento vede il ritorno al Festival del flautista Matteo Cesari che, con la partecipazione di Andrea Biagini, esegue in prima assoluta il Terzo volume dell’Opera per flauto del compositore, commissione di Milano Musica.

Il 28 aprile alle 20, all’Elfo Puccini il Festival omaggia Pierre Boulez, nel centenario della nascita, con l’Ircam di Parigi e i solisti dell’Ensemble Intercontemporain. Il 2 maggio alle 20 alla Scala: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Maxime Pascal, presenta il Cantico delle creature per soprano e orchestra di Filidei.

Grazia Lissi