
"Incastrati", la serie Netflix di Ficarra e Picone
C'erano Ficarra e Picone, Cobra Kai e Leonardo Di Caprio. Non è l'inizio di una barzelletta, ma la classifica dei più visti su Netflix di questo inizio di 2022. La serie tv "Incastrati" guida la classifica, il che non era del tutto scontato. Soprattutto non era scontato che superasse per numero di visualizzazioni un film come "Don't look up" che è da giorni sulla bocca di tutti. "Incastrati" è una serie tv italiana senza precedenti: mai una coppia di comici italiani aveva rivisitato il tema crime inserendoci uno humor così coinvolgente. Ci aveva provato la Premiata Ditta nel 1995 con "L'assassino è quello con le scarpe gialle", riuscendoci in parte, ci era riuscito Ezio Greggio con "Il silenzio dei prosciutti" l'anno prima. Ma mai un duo comico. Questo è uno dei motivi per cui la serie "Incastrati" va vista. Oltre al fatto che, a differenza del trash di Pio e Amedeo, non fa ricorso minimamente alla volgarità e al turpiloquio.
Niente parolacce, niente che debba essere censurato e non fatto vedere anche ai bambini: "Incastrati" è una vera serie per tutta la famiglia. In cui Valentino Picone e Salvatore Ficarra mescolano crime e humor in modo sapiente. Rendendo di fatto il progetto impossibile da incasellare in un genere ben definito. Battute e situazioni divertenti a parte, la trama è ben congegnata e a tratti restituisce allo spettatore quella sensazione adrenalinica propria dei film gialli. La trama è semplice: Valentino Picone e Salvatore Ficarra, riparatori di elettrodomestici, si trovano loro malgrado incastrati ovvero coinvolti in un omicidio di mafia. Nei sei episodi della prima stagione - il pubblico ne sta già chiedendo a gran voce una seconda - i due affrontano disavventure di ogni genere non solo per far capire che non c'entrano nulla, ma anche per sopravviere alla criminalità organizzata.
Ficarra e Picone con questa serie Netflix hanno compiuto un definitivo salto in avanti, un salto che li proietta davvero fra i grandi della comicità italiana e fuori da quel sottobosco che utilizza il pecoreccio e la parolaccia facile, oltre al finto politicamente scorretto per far ridere. Con "Incastrati" si ride in modo intelligente. Il che fa iniziare il 2022 con un piglio del tutto differente.