Alberto Radius Formula 3 "Eppur mi son scordato di te": la hit dei capelli verde rame

Il brano più famoso del gruppo guidato dal chitarrista scomparso il 16 febbraio contiene uno dei versi più singolari della storia del pop italiano

Alberto Radius

Alberto Radius

Un brano rimasto nella storia della musica italiana, sia per l'indubbia qualità della composizione e dell'arrangiamento, sia per un verso davvero singolare. Parliamo di Eppur mi son scordato di te, forse la canzone più famosa nel repertorio della Formula 3, il gruppo in cui militava il chitarrista Alberto Radius, scomparso oggi nella sua casa di San Colombano al Lambro dopo una lunga malattia.

Quando è stato composto

Eppur mi son scordato di te è il lato B del singolo Nessuno nessuno, uscito nel 1971. Nonostante compaia sulla facciata meno "prestigiosa" del 45 giri, come a volte accade, ha superato in notorietà quello che era destinato a essere il tema principale, un brano presente anche sull'lp omonimo e che qui è editato in una versione "scorciata", dai quasi 11 minuti dell'originale ai 4 e rotti del singolo. Come Nessuno nessuno anche Eppur mi sono scordato di te è incluso nell'album Formula 3, il secondo del gruppo di Radius, dove apre il lato B.

Chi l'ha scritto

Gli autori di Eppur mi son scordato di te sono quasi una garanzia di perfezione: la musica è di Lucio Battisti, il cantautore di Poggio Bustone i cui concerti del 1969 e del 1970 furono accompagnati dalla Formula 3, mentre il testo è di Mogol. E proprio un verso del testo ha attraversato le ere del pop tricolore, diventando tanto famoso da essere citato quasi più del titolo del brano stesso. Si tratta dello strampalato "Non piangere salame dai capelli verde rame" con cui si apre il ritornello: ebbene, lo stesso Mogol ha ammesso che è frutto di un errore, di cui lo storico paroliere fu consapevole solo una volta che il brano era finito su disco. Il verso, in realtà, avrebbe dovuto essere "Non piangere salame dai capelli rosso rame". Non che, a dire il vero, così sarebbe stato tanto meno strano.

Il riff

Nel processo di composizione fu coinvolto anche Alberto Radius che in un'intervista pubblicata all'interno della biografia di Battisti scritta da Luciano Ceri, rivelò che il riff introduttivo era stato ispirato da Jimi Hendrix.

Le cover

Di Eppur mi son scordato di te sono state pubblicate varie versioni. Altre, invece, sono state eseguite in tv. Battisti, per esempio, lo interpretò in versione acustica nella trasmissione Teatro 10. Sempre Lucio ne cantò un frammento insieme a Mina. E la stessa Tigre di Cremona ne ha registrato una cover per l'album "...Finalmente ho conosciuto il Conte Dracula" del 1985. Più recente, invece, la rilettura dei Pooh per il loro omaggio agli anni '60 e 70 Beat ReGeneration. Ultima curiosità: nel 1977 Battisti ha inciso una versione inglese del pezzo, rimasta però fino a oggi inedita.