DARIO CRIPPA
Cronaca

Monza: violenta le sue figlie, ma lei lo difende. "Se non lo accusi ti faccio un regalo"

L’uomo aveva una relazione con la madre delle minorenni. La donna sapeva tutto e ha taciuto. Quando una delle due ha denunciato lei ha fatto pressioni perché ritrattasse. Ora il 70enne è in carcere

Violenza sessuale (Foto germogli)

Monza, 6 novembre 2022 - La più grande è ancora uno scricciolo quando succede. C’è quell’uomo, che frequenta casa sua, l’amico di mamma, che rivolge le sue attenzioni a lei, la tocca. La violenta. Ha solo 11 anni ma capisce che è una cosa brutta. Si vergogna. L’uomo lo fa anche con la sorellina più piccola. La mamma sa. E lascia fare. È una storia dell’orrore quella che si consuma in un comune della Brianza fra il 2015 e il 2020. E che, emersa nel 2019, ha portato all’arresto di un uomo di 70 anni, un pensionato. A eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Monza, i reati di cui deve rispondere l’uomo sono agghiaccianti: abusi sessuali su due sorelle preadolescenti, figlie della propria amante.

Nell’estate del 2019 la più grande viene ricoverata all’ospedale San Gerardo di Monza. Accusa problemi, fisici e psicologici, fa uso di droghe pesanti, ma quello che si nasconde sotto il suo malessere è molto più grave. La giovane alla fine si libera: "Ho un peso che mi porto dietro, una cosa vergognosa e grave che non ho mai detto a nessuno". Racconta degli abusi sessuali subìti da un uomo che frequentava casa. Abusi sessuali che avrebbero coinvolto pure la sorellina, anch’essa preadolescente. La Procura, messa al corrente dei fatti, avvia le indagini.

Nessun degrado a casa, la sorella grande descrive però la violenza subita, aggiungendo che l’uomo le aveva promesso dei regali e le aveva inviato dei video osceni, chiedendole in cambio delle foto. Aggiunge di non aver informato i genitori ma di aver cercato rifugio nella droga per alleviare la sofferenza. Pensando addirittura al suicidio. La sorella minore, con grande sforzo, fa resistenza e cerca di negare gli abusi. Anche se le indagini accerteranno che anche lei ne è stata vittima. Emerge che la madre sapeva ma non solo non ha supportato le figlie, anzi ha cercato di indurre una delle due, la più decisa nel denunciare, a ritrattare le accuse, dicendole che le avrebbe giovato e promettendole un regalo.

La Mobile identifica l’uomo. La perquisizione della sua casa e il sequestro di Pc e telefonini confermano tutto. Tra i dati memorizzati, tracce inequivocabili della frequentazione delle due ragazze da parte dell’uomo e delle attenzioni sessuali che lui rivolgeva loro. Pure un video a sfondo sessuale che l’uomo ha inviato alla madre delle ragazze chiedendole di farlo vedere a una delle figlie. Oltre ad altri messaggi a fini sessuali che l’uomo inviava, a volte direttamente alle ragazze, altre volte alla loro madre, che faceva da tramite. Le vittime, ancora minorenni, si trovano ora in contesti protetti. Non si escludono provvedimenti futuri anche per la madre.