FEDERICA PACELLA
Cronaca

Veleni nei fiumi e incendi: più di tre segnalazioni al giorno in Lombardia. Mai state così tante

In Lombardia il numero più alto di chiamate degli ultimi otto anni. Nel 2023 si sono registrati 1.295 casi: cifre raddoppiate rispetto al 2015. Brescia con 123 alert è la prima provincia, davanti a Milano e Mantova

Operazioni di ripristino dopo uno sversamento

Operazioni di ripristino dopo uno sversamento

Sversamenti nei fiumi, molestie olfattive, incendi: cresce il numero di segnalazioni di emergenze antropiche ad Arpa. Nel 2023, si è arrivati a 1.295 segnalazioni da tutto il territorio lombardo al numero verde 800.061160, 3,5 al giorno, con una crescita esponenziale rispetto agli anni passati, se si considera che nel 2015 le segnalazioni erano state 696. Di fatto, dal 2018 non si è mai scesi sotto le 1.000 all’anno, compreso il 2020.

La maggior parte di queste segnalazioni rientra nelle casistiche emergenziali di competenza dell’Agenzia, anche se solo una frazione di esse presenta le caratteristiche di vera e propria “emergenza“ con necessità di un intervento sul posto da parte dei tecnici di Arpa. In particolare, quelle che hanno effettivamente attivato Arpa sono state 687, di cui 318 hanno dato luogo a immediati interventi in campo (emergenza), 76 a interventi differiti e 293 sono stati gestiti come una richiesta di informazioni.

Tra le province, Brescia ha il primato per il numero di attivazioni, con ben 123, praticamente una ogni 3 giorni. Di queste, il 53% si è tradotto anche in veri e propri sopralluoghi, sopra la media lombarda del 46,3%. Guardando alla percentuale di sopralluoghi su attivazioni di Arpa è Lecco, però, ad essere al primo posto, con ben il 71%, seguita da Mantova con il 64,2% e Cremona con il 62,9%.

Nel 50% dei casi, le segnalazioni partono dai cittadini, seguiti dai vigili del fuoco; decisamente più contenuto il numero di segnalazioni che arrivano da associazioni ambientaliste, solo 9 nel 2023; anche quelle dei Comuni sono state solo 54 in tutta la Lombardia, a fronte delle 347 dei cittadini, anche se l’analisi della conoscenza delle competenze di Arpa vede questi ultimi tra i meno preparati.

Ma cosa viene segnalato? Per quanto riguarda le telefonate filtrate dalla sala operativa che non hanno attivato il servizio di emergenza, nell’86,3% dei casi hanno riguardato situazioni di disagio olfattivo, per il 7,3% rumore, per il 2,7% inquinamento in corpi idrici superficiali. Guardando all’andamento negli anni, si rileva comunque un incremento importante di segnalazioni di molestie olfattive, passate dalle 162 del 2018 alle 389. Per quanto riguarda, invece, le segnalazioni che hanno portato ad attivazioni di Arpa, le province di Brescia, Milano, Mantova, Cremona e Bergamo contribuiscono per il 60% sul totale dei report compilati, anche se il 2023 registra una lieve diminuzione di attivazioni nelle province di Brescia, Mantova, Bergamo, Milano, Lecco, Monza Brianza rispetto all’anno precedente, mentre le altre province hanno registrato una leggera crescita. Analizzando le tipologie, circa la metà è relativa a inquinamenti in corpi idrici superficiali (soprattutto schiuma e moria di peschi), il 15% riguarda molestie olfattive, il 10% incendi.