Udca, cos'è il farmaco richiestissimo in Cina per curare il Covid. Cosa dicono gli esperti

Fra i principali produttori del medicinale c'è un'azienda italiana. Secondo uno studio - da confermare - sbarrerebbe la porta a tutte le varianti del virus

La premessa è doverosa: gli specialisti e gli stessi autori del lavoro che ha acceso i riflettori sull'Udca (acido ursodesossicolico), vecchio farmaco usato per trattare una malattia del fegato, come possibile arma contro il Covid, hanno specificato che i risultati della loro ricerca andrebbero confermati da studi più ampi e circostanziati. Tant'è. Non appena la notizia dei riscontri analizzati nell'elaborato pubblicato da Nature si sono diffusi in Cina, nazione alle prese con una marcata recrudescenza dell'epidemia di coronvirus, la domanda per il medicinale si è impennata.

Cos'è l'Udca

L'acido ursodesossicolico (Udca) è il principio attivo alla base di un farmaco fuori brevetto, economico e già disponibile, che si assume per bocca, usato per trattare una malattia del fegato che si chiama colangite biliare primitiva. Il suo nome deriva dal fatto che è il principale acido biliare negli orsi (dal latino ursus). La sua funzione fisiologica è quella di regolare l'assorbimento intestinale del colesterolo,

Ora, però, sotto i riflettori c'è un suo possibile ruolo nella lotta al coronavirus. Gli autori dello studio hanno infatti esplorato una possibile dote inedita dell'Udca: la capacità di prevenire Covid-19 sbarrando a tutte le varianti del virus Sars-CoV-2 - presenti e future - la porta d'ingresso alle cellule degli organi bersaglio. Allo stesso spiegavano che i risultati osservati su organoidi (modelli d'organo miniaturizzati fabbricati in laboratorio), animali, organi umani e un piccolo gruppo di volontari sani, andavano confermati in studi clinici più ampi. Fra i principali produttori mondiali di acido ursodesossicolico, tra l'altro, c'è una realtà italiana, Ice Group, basata a Reggio Emilia, acquisita dal fondo internazionale d'investimento Advent International nell'ottobre del 2019. 

Ondata di richieste

La domanda del farmaco generico è aumentata notevolmente nel gigante asiatico, come rilevato da un'analisi del servizio attivo nel campo di notizie e dati del settore farmaceutico 'Scrip Intelligence'. Ma i produttori affermano di non poter tenere il passo e gli esperti mettono in guardia sulla limitata natura dell'unico studio disponibile al momento sul fronte Covid. Studio che, secondo quanto riporta Scrip, ha suscitato grande interesse nella Cina alle prese con l'esplosione di contagi di questi giorni.

L'effetto è che, dall'oggi al domani, l'Udca è diventato un farmaco super ricercato. Alcuni medici hanno cominciato a suggerirlo come arma preventiva in pazienti ad alto rischio. Il boom di richiesta sta avendo impatto sul fronte economico: sull'onda di questo fenomeno infatti, secondo l'analisi pubblicata al riguardo, i produttori cinesi di farmaci Xuantai Pharma e New China Pharma hanno visto i prezzi delle azioni salire con rialzi tra il 53% e il 69% nelle scorse settimane.