Giovedì Santo, al via il Triduo Pasquale: le celebrazioni e i riti

L'arcivescovo di Milano, Mario Delpini, presiederà in Duomo quattro cerimonie da stasera a domenica 4 aprile

Ultima Cena (1816): opera di Giacomo Raffaelli, copia dell'affresco di Leonardo Da Vinci

Ultima Cena (1816): opera di Giacomo Raffaelli, copia dell'affresco di Leonardo Da Vinci

Pasqua è alle porte e sarà diversa a causa delle restrizioni sanitarie per la pandemia da Covid: spostamenti limitati, niente grigliate o tradizionali gite fuori porta nel giorno di Pasquetta. A differenza dello scorso anno però, in lui il lockdown era totale, quest’anno sarà possibile partecipare alle celebrazioni liturgiche e nei giorni 3, 4 e 5 aprile sarà consentito, in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione, una volta al giorno, sempre rispettando il coprifuoco tra le 22 e le 5. Oggi si inizia con il triduo pasquala. E domenica 4 aprile si celebrerà la Pasqua di Risurrezione. 

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Triduo Pasquale: cos’è

Il Triduo Pasquale celebra gli eventi del Mistero della Pasqua di Gesù Cristo. Come dice la parola “triduo” (dal latino triduum) si tratta di un periodo di tre giorni consecutivi. Il Triduo Pasquale è un tempo liturgico, non è una solennità, perché questa qualifica è un grado del giorno liturgico.

Triduo Pasquale: come si celebra

Il Triduo inizia con una celebrazione serale. Il giorno liturgico decorre da una mezzanotte all’altra. La celebrazione della domenica, però, inizia dai Vespri del giorno precedente. La durata temporale del Triduo Pasquale è equivalente a tre giorni liturgici, ma non corrisponde esattamente a tre giorni civili, infatti dura quattro giorni civili: il Giovedì Santo (ma solo la sera), il Venerdì Santo o di Passione, il Sabato Santo e la Domenica di Pasqua. Il Triduo Pasquale si colloca tra la Quaresima e il Tempo pasquale inizia il Giovedì Santo con i Vespri e termina con i Vespri della Domenica di Pasqua. La Quaresima termina prima che inizi il Triduo e il passaggio avviene nel giorno di Giovedì Santo. Il Triduo, invece, termina il giorno liturgico della Domenica di Pasqua, che è l’unico giorno liturgico che appartiene a due tempi liturgici: in parte del Triduo e per intero del Tempo Pasquale. 

Le celebrazioni principali

Le celebrazioni principali del Triduo pasquale sono quattro. Giovedì Santo: la messa vespertina in Coena Domini (Cena del Signore), durante la quale si compie il rito della “lavanda dei piedi”, in ricordo dell’ultima cena di Gesù. Venerdì Santo: l’Azione liturgica durante la quale viene ricordata la Passione, con la crocifissione, la morte e la deposizione di Gesù e si adora la Croce. Nel pomeriggio si svolge la Celebrazione della Passione del Signore e la sera quella della Via CrucisSabato Santo: la Veglia Pasquale, dopo il tramonto. Domenica di Pasqua: celebrazione delle Lodi, la Messa della Santa Pasqua e la celebrazione della Liturgia delle Ore (dai Lodi ai Vespri).

A Milano, l'arcivescovo Mario Delpini, presiederà in Duomo quattro celebrazioni. Oggi, 1 aprile, Giovedì santo, alle 17.30, la Messa nella Cena del Signore. Il 2 aprile, Venerdì santo, alle  17.30, la Passione e Deposizione del Signore. Il 3 aprile, Sabato santo, alle 8.15, l’Ufficio delle Letture, le Lodi mattutine e l’Ora terza; alle 18, la Veglia pasquale e la celebrazione dei sacramenti di Iniziazione cristiana.  Il 4 aprile, Domenica di Pasqua, alle 11, la Messa Pontificale e alle 16 i Secondi Vesperi Pontificali.

I riti

Il Giovedì Santo mattina i vescovi delle diocesi celebrano la Messa crismale, nella quale vengono benedetti gli oli da utilizzare il nuovo anno liturgico: il sacro crisma (usato per il Battesimo), l’olio dei catecumeni (usato per la confermazione, l’ordinanza sacerdotale ed episcopale) e l’olio per gli infermi. Tutto questo per confermare che la sorgente salvifica di ogni sacramento scaturisce dal mistero pasquale di Cristo. Nella messa vespertina del Giovedì vengono celebrati: l’Amore per il prossimo, con la 'lavanda dei piedi' che Gesù offre ai suoi apostoli, facendosi servitore; l’istituzione dell’Eucarestia, dove Gesù è l’agnello pasquale che si sacrifica sulla croce per noi; l’istituzione del sacerdozio, perché Gesù affida agli apostoli il compito di consacrare il pane e il vino come Corpo e Sangue di Cristo. Il Sabato Santo viene celebrato il giorno della sepoltura di Gesù e della sua discesa agli inferi, dove libera le anime dei giusti morti prima della sua venuta. Il Venerdì e il Sabato Santo non viene celebrata l’Eucarestia. Tra i vari precetti, oltre alla partecipazione alla Veglia del Sabato Santo o alla Messa della Domenica di Resurrezione, ai fedeli viene chiesto di praticare astinenza e digiuno il Venerdì Santo. Inoltre, i fedeli sono invitati a contribuire per i poveri il Giovedì Santo e per i Luoghi santi il Venerdì Santo.