Tiziana Morandi, la Mantide della Brianza va a giudizio: no alla perizia psichiatrica

La 47enne, accusata di avere narcotizzato e derubato una decina di uomini, sarà processata ad aprile al Tribunale di Monza

Tiziana Morandi

Tiziana Morandi

Roncello (Monza e Brianza) - Niente perizia psichiatrica per la presunta "mantide della Brianza", che è stata rinviata a giudizio e verrà processata ad aprile. Lo ha deciso il giudice del Tribunale di Monza Gianluca Tenchio all'udienza preliminare nei confronti di Tiziana Morandi, 47enne di Roncello, accusata di avere narcotizzato e derubato una decina di uomini tra i 27 e gli 84 anni.

La donna, arrestata nel luglio scorso, è ancora detenuta in carcere. A chiedere la perizia psichiatrica è stata l'avvocata dell'imputata, Alessia Pontenani e si sono opposti i pm titolari delle indagini, Carlo Cinque e Giovanni Santini della Procura di Monza e l'unica parte civile, un 28enne di Trezzo sull'Adda, rappresentato dall'avvocata Barbara Giulivi.

La 47enne è accusata di una ventina di capi di imputazione, per reati che vanno dalla rapina alle lesioni, dall’utilizzo indebito di carte di credito alla violazione della legge sugli stupefacenti. Sarà giudicata in dibattimento da un collegio di giudici del Tribunale di Monza.