REDAZIONE CRONACA

Covid in Lombardia: "723 in terapia intensiva, medici e infermieri stremati"

Pesenti: "E' un numero importante e vuole dire che oggi abbiamo tanti malati che occupano il numero di letti che avevamo prima del Covid"

Impennata di ricoveri in terapia intensiva

Milano - La Lombardia sta attraversando la terza ondata di Covid-19. In costante crescita la pressione sugli ospedali, in particolare sulle terapie intensive. "A ieri sera sono 723 pazienti in terapia intensiva. E' un numero importante e vuole dire che oggi abbiamo tanti malati che occupano il numero di letti che avevamo prima del Covid" ha detto Antonio Pesenti, direttore del Dipartimento di Uoc Anestesia-Rianimazione del Policlinico di Milano e coordinatore delle terapie intensive nell'Unità di crisi della Regione Lombardia per l'emergenza Covid, ospite di 'Agorà' su RaiTre. "Abbiamo aumentato del 50% il numero di letti totali e possiamo avere anche qualche letto no-Covid - ha sottolineato -. Ma il personale è stanco, i nostri medici e infermieri sono stremati anche dal punto di vista psicologico. Bisogna convincerci che ci sarà una fine". 

Ieri erano 21.315 i nuovi casi di Coronavirus (sabato 26.062) a fronte di 273.966 tamponi effettuati su un totale di 44.623.304 da inizio emergenza. Nelle ultime 24 ore sono stati 264 i decessi, per un totale di vittime da inizio pandemia 102.145. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 24.158 di cui 3.082 in Terapia Intensiva. I dimessi/guariti sono 2.589.731 con un incremento di 9.835 unità. La regione con il maggior numero di nuovi casi era la Lombardia (4.334), seguita dall'Emilia-Romagna (3.023), Campania (2.449), Lazio (1.812) e Veneto (1.587).

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