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Sciopero 13 dicembre 2024, Trenord e Atm: a rischio treni, metro, bus e tram. Orari e fasce di garanzia

Possibili disagi anche per chi viaggia con Trenitalia, dalla sera del 12 dicembre. Ecco tutte le informazioni

Lo sciopero crea disagi ai pendolari di Trenord (a sinistra) e a chi viaggia con i mezzi cittadini di Atm (a destra)

Lo sciopero crea disagi ai pendolari di Trenord (a sinistra) e a chi viaggia con i mezzi cittadini di Atm (a destra)

Milano, 9 dicembre 2024 – È il momento di organizzarci, di nuovo. E non solo per il Natale. È in arrivo un nuovo sciopero generale. In fondo, non poteva mancare a dicembre, dopo un anno costellato da agitazioni sindacali di ogni genere. Il 2024 si chiude così con una protesta del personale dei treni Trenord e Trenitalia e dei mezzi del trasporto pubblico locale - a Milano metro, bus e tram Atm -, venerdì 13 dicembre. Vediamo tutto più nel dettaglio.

Trenord

Dalle 21 del 12 dicembre alle  20:59 del 13 dicembre 2024 il sindacato USB lavoro privato ha proclamato uno sciopero nazionale, che potrà generare ripercussioni al servizio Regionale, Suburbano, Aeroportuale e la Lunga Percorrenza di Trenord. 

Giovedì 12 dicembre viaggeranno i treni con partenza prevista da orario ufficiale entro le 21 e che abbiano arrivo nella destinazione finale entro le 22.

Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra: Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express. Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1.

Stabio e Malpensa Aeroporto per il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio.

Negli orari dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 viaggeranno i treni presenti nella lista dei treni garantiti.

Trenitalia

Dalle 21 di giovedì 12 alle 20:59 di venerdì 13 dicembre 2024 i treni possono subire cancellazioni o variazioni, per uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper. 

L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Treni lunga percorrenza garantiti

I passeggeri, che intendono rinunciare al viaggio, possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero: fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce; fino alle 24 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali; in alternativa possono riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti.

Atm

A Milano, lo sciopero potrebbe avere conseguenze sulle linee della metropolitana, dei bus, dei  tram e dei filobus dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio. Ripercussioni possibili anche per la funicolare Como-Brunate, gestita da Atm, dalle le 8.30 alle 16.30 e dopo le 19.30, fino al termine del servizio, ha informato l'azienda.

Le motivazioni

Lo sciopero è stato proclamato “contro la politica economica del Governo Meloni esplicitata nella manovra economica per il 2025; contro il crescente coinvolgimento dell’Italia nei teatri di guerra tanto ad est quanto nel sostegno al genocida governo israeliano; contro i progetti di riforma autoritaria dello stato, quali Dl 1660, premierato e autonomia differenziata"; "per forti aumenti salariali oltre il recupero dell'inflazione reale”; “per una nuova indicizzazione che leghi i salari all'aumento reale del costo della vita"; "per una vera politica di difesa e rilancio della sanità pubblica”; “per una vera tassazione sui superprofitti di banche e le compagnie energetiche”.

E ancora, “per la cancellazione delle leggi che hanno introdotto precarietà e liberalizzazione, quali il nuovo codice degli appalti”; “per veri rinnovi dei contratti nazionali”; “contro il cosiddetto decreto Cutro che riporterà nella clandestinità migliaia di lavoratori migranti”; “contro la delega fiscale che avvantaggia i settori e i ceti più abbienti destinata a ridurre la progressività del sistema e allargare ulteriormente le disparità sociali”; “per l'abolizione dell'Iva sui beni di prima necessità e il prelievo fiscale sulle rendite finanziarie e i grandi patrimoni”; “per un tetto ai prezzi dei beni di prima necessità”; “per la detassazione delle pensioni in linea con gli altri paesi europei e le pensioni minime a 1000 (mille) euro”.

E, continua l'elenco, “per un milione di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, la stabilizzazione di tutti i precari, lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi già espletati”; “per una legge sul salario minimo di almeno 10 euro l'ora sui minimi tabellari”; “per la riduzione dell'orario di lavoro a 32 ore a parità di salario”; “"per il diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili, all'educazione scolastica, alla sanità e ai trasporti pubblici”; “per il diritto alla casa, un milione di nuove case popolari, il blocco degli sfratti e degli sgomberi”; “per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e l'introduzione del reato di omicidio sul lavoro”; “contro l'assoggettamento delle istituzioni scolastiche agli interessi delle aziende private e il Pcto (Percorso per le competenze trasversali e l'orientamento) che introduce la logica dello sfruttamento già dai banchi di scuola”; e non poteva mancare “la difesa stessa del diritto di sciopero”.