Si ribaltano con la canoa nel lago di Lugano: due ragazzi salvati dall’ipotermia

La gita di Pasquetta sulle acque del Ceresio rischia di trasformarsi in tragedia. Provvidenziale l’intervento dei soccorsi e l’arrivo di un’imbarcazione privata

Elicottero della Rega sul lago di Lugano (foto Rega)

Elicottero della Rega sul lago di Lugano (foto Rega)

Si ribaltano con la canoa nel lago di Lugano: salvati dai soccorritori quando stavano andando in ipotermia.

Brutta disavventura e grande spavento, fortunatamente senza gravi conseguenze, per due ragazzi che ieri, giorno di Pasquetta, avevano deciso di concedersi una gira in canoa sulle acque del Ceresio. I giovani si trovavano nelle acque davanti a Magliasco, sul ramo occidentale del lago a cavallo fra Canton Ticino e Italia, quando la loro imbarcazione si è ribaltata e sono finiti entrambi in acqua. La stagione non è ancora calda ed erano già le 19, il sole cominciava ormai a calare, quindi la situazione era particolarmente pericolosa.

Fortunatamente, le grida dei ragazzi sono state udite da alcune persone a riva che hanno immediatamente lanciato l’allarme. L’elicottero della Rega (il soccorso aereo svizzero) di stanza a Locarno si è così alzato in volo e, dopo un rapido sorvolo delle acqua, ha localizzato i giovani in difficoltà, aggrappati alla canoa. Viste le loro buone condizioni (incolumi, coscienti e reattivi), oltre al sopraggiunger di un’imbarcazione privata che si era resa conto della situazione, il soccorritore professionale e il medico d’urgenza hanno lanciato ai ragazzi dall’elicottero due giubbotti di salvataggio speciali, una nuova dotazione che consiste in una boa automatica a forma di ferro di cavallo che, a contatto con l’acqua, si gonfia automaticamente.

I due hanno afferrato subito i giubbotti e, una volta indossati, hanno atteso l’arrivo dei soccorsi via acqua. Nel frattempo l’imbarcazione privata, allertata dalle persone a riva, ha raggiunto i due giovani e li ha issati a bordo, dirigendosi poi verso riva. Lì è giunta anche un’ambulanza della Croce verde di Lugano, per prestare soccorso ai due naufraghi che alla fine se la sono cavata con una lieve ipotermia.