MICHELE MEZZANZANICA
Cronaca

Patenti e revisioni auto, prorogate le scadenze 2021. Ma scoppia il caso multe "invernali"

Rinviati di altri 10 mesi sanzioni e controlli. La proroga copre anche i mesi 'scoperti' di gennaio e febbraio, ma non per chi ha già pagato la sanzioni

Controlli stradali

Controlli stradali

Roma – Patenti e revisioni, pasticcio all'italiana: chi non ha pagato è salvo, chi ha regolarizzato la propria posizione rischia il danno oltre la beffa.

L'Italia ha infatti applicato il Regolamento Ue 2021/67, ovvero la proroga delle scadenze che riguardano i trasporti, in particolare il rinnovo delle patenti e delle revisioni auto. La norma ricalca il Regolamento Ue 2020/698 che l'Italia aveva già applicato lo scorso anno, in considerazione delle problematiche causate dalla pandemia da Covid-19. Gli effetti del regolamento comunitario e delle conseguenti norme nazionali erano però scaduti, così lo scorso febbraio è stato recepito il nuovo Regolamento (entrato in vigore il 6 marzo) che proroga di altri 10 mesi la “moratoria” su patenti da rinnovare e revisioni da effettuare.

Fin qui tutto bene, non fosse che questa proroga arriva un po' in ritardo, generando un 'buco' di due mesi. Ancora tutto bene tutto sommato, perché certi provvedimenti generano spesso periodi di interregno, non fosse che il Regolamento Ue 2021/67 afferma esplicitamente che la proroga è retroattiva, dunque valida anche per quei mesi – gennaio e febbraio 2021 – in cui erano invece ripresi controlli e relative sanzioni. Chi ci è incappato si è visto comminare un multa tra i 173 e i 346 euro, oltre alla sospensione della circolazione del veicolo se non addirittura il fermo amministrativo, in caso di infrazione accertata in autostrada. Sanzioni che, dice il regolamento comunitario recepito dall'Italia, non ci sarebbero dovute essere.

E qui arriva la beffa perché, in attesa di chiarimenti da parte del ministero dell'Interno, i verbali sarebbero già stati congelati ma per chi ha pagato non sono previsti rimborsi. E, Codice dalla strada alla mano, non è possibile fare ricorso contro una multa già pagata, perché il pagamento contiene implicitamente un'ammissione di colpa. Tra gli sfortunati automobilisti colti in fallo a gennaio e febbraio, qualcuno è dunque più sfortunato di altri. Quello che ha pagato e si è messo in regola.