Milano – Polveri sottili in aumento, soprattutto le più pericolose Pm2.5. È l’effetto delle basse temperature che portano a un maggior uso del riscaldamento e dei mezzi privati (fonti di emissioni) e dell’alta pressione che “schiaccia” al suolo gli inquinanti. Eloquente la mappa pubblicata sul sito di Arpa Lombardia, che ogni giorno dà conto delle stime di inquinanti atmosferici con previsioni fino a tre giorni. Per l’11, ad esempio, in tutta la fascia della pianura si prevedono concentrazioni medie tra i 25 ed i 50 microgrammi per metro cubo d’aria di Pm2,5, polveri ultrafini molto dannose per la salute, perché raggiungono più facilmente gli alveoli dei polmoni, con conseguenze per adulti e, soprattutto, per i minori. Anche negli ultimi 10 giorni la tendenza è stata questa, con valori di Pm2,5 che hanno raggiunto i 45 microgrammi a Milano a fronte di un limite raccomandato dall’Oms di 15, a tutela della salute.
Attualmente, non c’è un limite giornaliero, ma uno di media annuale di 25 microgrammi. Se utilizziamo quest’ultimo parametro come riferimento, negli ultimi giorni solo Lecco e Sondrio non lo avrebbero superato almeno una volta; se si considera la media giornaliera dei 15 microgrammi dell’Oms, tutte le città capoluogo sarebbero sopra il limite.
Per quanto riguarda il Pm10, Brescia, Cremona, Lodi, Monza e Pavia hanno già “bruciato“ il bonus europeo dei 35 giorni, ovvero queste città hanno superato le concentrazioni di 50 microgrammi/mc di Pm10 medie giornaliere più di 35 giorni nel 2024 (limite concesso dall’Europa). Brescia è a 38 giorni di superi, Cremona 40, Lodi 42, Monza 46, Pavia 40, secondo quanto riportato dal sito di Arpa riferito ai singoli comuni; Milano è a 34, Mantova a 33. Le valutazioni ufficiali sulla qualità dell’aria arriveranno a inizio 2025, con i dati consolidati, ma il trend, in questa ultima fase dell’anno, sembra ricalcare quello degli anni scorsi, seppure in miglioramento rispetto a dieci anni fa. Attualmente sono in vigore le misure strutturali permanenti per ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera, con limitazione tutto l’anno della circolazione per i veicoli da euro 0 a euro 3 nei 209 Comuni di Fascia 1 e nei 361 Comuni di Fascia 2 e per i veicoli euro 4 diesel nei 209 Comuni di Fascia 1 e nei 5 Comuni di Fascia 2 con oltre 30.000 abitanti (Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e S. Giuliano Milanese). Dal 1° ottobre 2025 entreranno in vigore progressivamente le limitazioni per gli autoveicoli euro 5 diesel. In caso di esuberi più di 5 giorni, scattano invece le misure temporanee.