Il piano di Regione Lombardia: "Entro il 18 luglio vaccinati anche gli under 49"

Il Pirellone prova a cambiare marcia, ecco nel dettaglio come funzionerà il sistema. Prenotazioni affidate a Poste Italiane

La presentazione del nuovo piano vaccinale

La presentazione del nuovo piano vaccinale

Milano - Da inizio maggio almeno 144mila somministrazioni al giorno ed entro il 18 luglio saranno vaccinati anche tutti gli under 49. L’impegno della Regione Lombardia è arrivato in pompa magna davanti a decine di giornalisti convocati per spiegare che adesso l’Amministrazione vuole cambiare pagina e imprimere una forte accelerata: “Potremo non rispettare il giorno esatto di scadenza, ma certamente non andremo oltre di molto”, ha spiegato Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia per l’attuazione della campagna vaccinale contro il Covid. “La media di vaccini somministrati quotidianamente finora dalla Lombardia è pari al 21% delle vaccinazioni che si fanno in Italia come media – ha detto Bertolaso - in alcuni giorni vacciniamo un quarto del totale della popolazione italiana”, illustrando il piano nel dettaglio.

Si parte domani, venerdì 2 aprile, dalle ore 8 si potranno effettuare le prenotazioni per la fascia d’età 75-79 anni sul nuovo portale di Poste Italiane. Ci sono dieci giorni di tempo per farlo, poi dal 12 aprile inizieranno le somministrazioni che andranno avanti fino al prossimo 26 aprile. Dal 15 aprile potranno prenotarsi coloro che hanno una età compresa tra i 70 e i 74 anni, l’obiettivo è arrivare fino a 65mila somministrazioni al giorno terminando questa fase l’8 maggio. Toccherà poi alla fascia 60-69 anni, questi potranno prenotarsi a partire dal 22 aprile e saranno tutti vaccinati entro il 18 maggio se si sarà riusciti ad arrivare alla fatidica soglia delle 144 mila somministrazioni al giorno, così come la Regione si auspica. Dal 30 aprile anche la fascia 50-59 anni potrà chiedere di essere vaccinata e, infine, dal 14 maggio saranno consentite le prenotazioni anche agli under 49.

Come detto, sarà fondamentale la disponibilità delle dosi, aspetto sul quale il commissario Francesco Paolo Figliuolo ha dato ampia garanzia. È questa la risposta della giunta Fontana alle dure polemiche nate nei giorni scorsi per l’inefficienza del sistema di vaccinazione messo in campo che ha portato all’azzeramento dei vertici di Aria, società che gestiva le prenotazioni, con il subentro di Poste Italiane. Alla conferenza stampa era presente l’assessore al Welfare Letizia Moratti che ha voluto sottolineare come la campagna vaccinare sia comunque partita in maniera molto intensa: “Siamo all’89% delle dosi somministrate rispetto a quelle consegnate”, ha detto. Le ha fatto eco il presidente Attilio Fontana: “Stiamo procedendo in maniera positiva, ad oggi il 63% degli over 80 ha ricevuto almeno una dose e il 28% anche la seconda”.

Tutta la parte riguardante la prenotazione è stata affidata a Poste Italiane, si farà tutto tramite il portale e in maniera abbastanza intuitiva, come ha spiegato Mirko Mischiatti, Chief Digital Technology Operating Officer di Poste Italiane: “Siamo abituati a gestire grandi volumi, normalmente gestiamo 4 milioni di persone sul mondo digitale”, ha detto. Saranno quattro i canali da poter utilizzare: quello digitale (web e app), il call center (800.894.545) e poi ancora gli stessi uffici postali, recandosi sul posto con la tessera sanitaria, e infine con l’aiuto del postino tramite smartphone.