Il passaporto è un miraggio: perché è diventato così difficile farlo (o rinnovarlo)

Oltre 17mila lombardi sono stati costretti a rinunciare a un viaggio negli ultimi mesi. Il nostro test: solo in una questura o commissariato su quattro siamo riusciti a fissare l’appuntamento

Passaporto italiano (Archivio)

Passaporto italiano (Archivio)

Milano - Oltre 17mila lombardi hanno rinunciato a partire. In 2.700 hanno perso (o potrebbero perdere a breve) un viaggio. In euro, l’impatto del caos passaporti sui mancati fatturati dei principali tour operator è un conto da 30,6 milioni. Il 17% di quanto calcolato a livello nazionale: 180 milioni, secondo la ricerca di Vamonos Vacanze. L’operatore italiano specializzato in vacanze di gruppo ha commissionato un approfondimento all’Istituto di ricerca Ircm, dopo le lamentele raccolte per la mancanza di appuntamenti disponibili per il rilascio dei passaporti in commissariati e questure. L’effetto Brexit, gli arretrati accumulati per il Covid, il cambio di normative di Paesi che chiedono validità di almeno altri sei mesi del documento di espatrio per essere accolti anche solo per una vacanza hanno creato un cortocircuito. Disagi e disservizi che mettono a rischio i viaggi e l’economia di un settore che cerca a fatica di riprendersi dopo lo stop della pandemia.

In Lombardia, le province con più rinunce sono Milano (6.160), Brescia (2.204), Monza e Brianza (1.854), Varese (1.339), Bergamo (1.046) e Como (1.046). Le stesse, con qualche variazione, compaiono nella graduatoria dei viaggi persi: Milano (1.109), Brescia (397), Monza e Brianza (334), Bergamo (188), Varese (161) e Mantova (159). "Il suggerimento è di aver almeno fissato l’appuntamento in questura o in commissariato prima di prenotare un viaggio a lungo raggio, perché altrimenti si rischia di non poter partire – puntualizza Emma Lenoci, ideatrice della piattaforma Vamonos-Vacanze.it. –. Non si può neppure chiedere il rimborso perché le compagnie assicuratrici non coprono questa evenienza".

Prima di prenotare la vacanza, se manca il passaporto meglio passare da qui: www.passaportonline.poliziadistato.it. è il sito internet dove registrandosi con lo Spid o la carta di identità elettronica si possono verificare le disponibilità in Lombardia. Il test (14 marzo, dalle 13 alle 14,30) ha confermato l’emergenza: solo in 12 delle 49 strutture (24%) si poteva fissare un appuntamento. A Milano su 22 sedi suggerite il Commissariato di Rho Pero era formalmente accessibile. Ma al momento di prenotare non risultava possibile. Lo stesso a Monza, Bergamo (una su cinque disponibile), Mantova e Lecco. Tutte disponibili, invece, le strutture di Como (primo appuntamento il 28 novembre in Questura), di Pavia (disponibilità dal 21 luglio in Questura) e Lodi, dove bisogna attendere il 7 febbraio 2024 per potersi recare in Questura. A mezzo servizio Varese (2 strutture su 4, prima data utile 11 novembre al Commissariato Busto Arsizio ) e Cremona (2 strutture su 4). Nella provincia di Brescia, la capacità di risposta è del 33% (una struttura su 3), con la possibilità di fissare un appuntamento per il 18 luglio allo Sportello Passaporti Darfo Boario.

I tempi di attesa più brevi sono in Valtellina e a Cremona: a Tirano la disponibilità è per il giorno successivo così come in Questura a Cremona. In quella di Sondrio, invece, la prima opzione è il 12 aprile. L’alternativa? Sperare di rientrare nel canale prioritario che alcuni commissariati (su loro iniziativa e per numeri stabiliti) aprono per chi mostra il biglietto di viaggio.