Banda larga
Cremona, 29 dicembre 2022 - Infrastruttura a banda ultralarga realizzata in fibra ottica ad alta velocità, in modalità Fiber To The Home (FTTH) letteralmente “fibra fino a casa” è disponibile in 40 dei 52 comuni facenti parte del Consorzio Cremasco, società pubblica in house, con la connessione di circa 34mila unità immobiliari e la stesura di 360 chilometri di rete. È solo uno dei risultati frutto della collaborazione tra Open Fiber, la “wholesale company” guidata da Mario Rossetti e la società di Comuni cremaschi: l’operatore di infrastrutture di rete si è infatti aggiudicato le tre gare indette da Infratel (società del ministero delle Imprese e del Made in Italy) per realizzare e gestire la rete in concessione per 20 anni dopo la chiusura del progetto aree bianche – aree a fallimento di mercato - sul territorio cremasco, che avrebbe dovuto estendere una fibra ottica in modalità FTTH di proprietà pubblica. "Oggi come in passato, Consorzio.it consente di anticipare gli interventi di posa della banda ultralarga nel territorio anche in quelle aree sino a oggi non coinvolte con la posa della fibra ottica - spiega Alessandra Vaiani, presidente di Consorzio.it -. Consorzio.it è il braccio operativo di 52 comuni del Cremasco, il suo ruolo di facilitatore consente ad Open Fiber di avere un interlocutore unico sul territorio nella gestione delle relazioni e permette di velocizzare gli interventi. Grazie a queste sinergie e all’intervento di Open Fiber il nostro territorio è sempre più attrattivo, sia a livello residenziale che per le imprese. Siamo orgogliosi come società di aver partecipato attivamente a questo progetto con le nostre figure tecniche e gestionali, in collaborazione con i nostri sindaci, permettendo quindi di accelerare i tempi di attivazione. Oggi possiamo dire di aver portato le autostrade digitali sul nostro territorio, un asset che lo rende attrattivo poiché apre il Cremasco al mondo grazie alle nuove strade digitali".
L’incontro tra Open Fiber e il Consorzio, la cui mission è favorire lo sviluppo e l’efficientamento dei servizi comunali e sovracomunali, in modo particolare nella transizione digitale, ecologica ed energetica, ha interessato anche il progetto di digitalizzazione finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e riguarda zone non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 200 Mbit/s, che in gran parte rientrano nelle cosiddette “Aree Grigie”. In particolare, per quanto riguarda il Consorzio Cremasco, dei 52 comuni che ne fanno parte sono 20 quelli interessati dal progetto delle aree grigie con circa 7.500 civici finanziati dal bando.
«Siamo molto soddisfatti della collaborazione con Open Fiber, eravamo già a conoscenza dell’alta adesione e i lavori di cablatura dovrebbero terminare entro i prossimi due anni. Per i cittadini si tratta di un servizio essenziale che può migliorare lo stile di vita e accelerare semplici attività di routine: passare da 2 megabyte a 250 con l’avvento della Dad, dello smart working e degli eventi live in streaming è un passo avanti di natura importante. Senza contare che oggi con queste tecnologie si possono impiegare sistemi di sorveglianza a distanza e di allarme che consentono di evitare spese superflue e tenere sott’occhio tutto quello che succede in casa, e mi riferisco proprio al caso in cui tra le mura domestiche siano presenti anche dei bambini" racconta Cristian Lusardi, Area manager di Consorzio.it, che abitando a Ripalta Cremasca usufruisce già del servizio. Nello specifico, una volta completata l’infrastruttura i cittadini interessati non devono far altro che verificare sul sito www.openfiber.it la copertura del proprio civico, scegliere il piano tariffario preferito e contattare uno degli operatori Partner disponibili sul proprio territorio per poi iniziare a navigare a una velocità sicura e a bassa latenza.