Lombardia in zona arancione? Forse, ma a Pasqua è lockdown. E poi nuovo Dpcm

La regione spera in un allentamento delle misure restrittive da lunedì 29 marzo. Poi, il 2, 3 e 4 aprile sarà di nuovo zona rossa

La Lombardia spera nella zona arancione: negozi aperti

La Lombardia spera nella zona arancione: negozi aperti

Milano, 22 marzo 2021 - Inizia una nuova settimana e alcune regioni cambiano colore. Dopo l'ultimo monitoraggio dell'Istituto superiore della sanità, avvenuto venerdì 19 marzo, sono arrivate nuove ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza ed entrano in vigore da oggi. Pochi i cambiamenti: la Sardegna ha lasciato la zona bianca ed è automaticamente passata in zona arancione.  L'ultimo decreto Draghi ha stabilito infatti che spariscono fino al 6 aprile le zone gialle (che diventano automaticamente arancioni) mentre diventano automaticamente rosse quelle nelle quali l'incidenza settimanale è superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti. Il Molise, invece, passa da zona rossa a quella arancione.

Le altre Regioni che la scorsa settimana sono diventate rosse, invece, non possono avere un alleggerimento delle restrizioni in vigore, considerando che le ordinanze hanno validità di 15 giorni. Quindi, dovranno aspettare il prossimo venerdì, quando ci sarà un'altra riunione della cabina di regia. La Lombardia punta tutto sul 26 marzo e spera di poter tornare in zona arancione da lunedì 29. "Mi auguro che i dati saranno buoni che ci sia la possibilità di dare un po' di respiro", ha detto il governatore della Regione, Attilio Fontana, qualche giorno fa.  E ha aggiunto: "Non anticipo niente: posso dire che vedo qualche leggero miglioramento". Di certo, sarebbe una tregua di cinque giorni, perchè nei festivi di Pasqua (2, 3 e 4 aprile) tutta l'Italia sarà in lockdown. Il 6 aprile, invece, scadranno Dpcm e decreto legge. 

La mappa dell'Italia

Quali sono, dunque, i nuovi colori delle Regioni? In rosso ci sono: Lombardia, Piemonte, Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Puglia e Campania. Fatta eccezione per Campania, tutti gli altri territori sono entrati in rosso la scorsa settimana. Servirà quindi aspettare il 26 marzo per eventuali passaggi dalla zona rossa all’arancione: guardando gli ultimi dati, comunque, sembra poter sperare in un miglioramento il Lazio, mentre per tutti gli altri i numeri sono più in bilico. Le Regioni in fascia arancione sono: Valle d’Aosta, Bolzano, Liguria, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Nessuna regione in fascia gialla e bianca.

Lombardia in zona arancione, si punta al 26 marzo

La Lombardia spera di lasciare la zona rossa ed entrare in quella arancione. Questo potrebbe succedere venerdì 26 marzo, quando l'Istituto superiore di sanità renderà pubblico il monitoraggio con i dati dei parametri che servono per assegnare le regioni nelle diverse zone. Se tra qualche giorno i parametri di determinazione del rischio saranno migliorati, la regione potrà allentare le misure restrittive. Settimana scorsa la Lombardia aveva un indice Rt pari a 1.3. Per tornare in arancione l’indice deve essere inferiore a 1.25. Una regione deve restare almeno 14 giorni nella fascia più restrittiva prima di passare in quella inferiore (da rosso ad arancione ad esempio). Mentre se i dati peggiorano si può sempre passare a quella superiore (da arancione a rossa). Dopo il monitoraggio, il ministro Speranza firmerà le eventuali ordinanze che entreranno in vigore da lunedì 28, ultima settimana di prima di Pasqua. Poi, venerdì 2 aprile si riunirà nuovamente la cabina di regia per esaminare i dati del monitoraggio settimanale e decidere i cambi di colore da lunedì 5 aprile.

In zona arancione gli spostamenti sono consentiti solo all'interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22. Gli spostamenti fuori dal proprio Comune o dalla propria Regione saranno consentiti solo in casi giustificati, per motivi di lavoro, salute o necessità, per i quali servirà l'autocertificazione. In tutta Italia resta il divieto di uscita notturna dalle 22 alle 5: anche per gli spostamenti in questi orari sarà quindi necessaria l'autocertificazione. È sempre permesso il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Nelle zone arancioni, chi vive in un Comune fino a 5mila abitanti può spostarsi liberamente, tra le 5 e le 22, entro i 30 chilometri dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra regione o provincia autonoma), con il divieto però di recarsi in capoluoghi di provincia. Sono consentite, solo nel territorio comunale, le visite ad amici e parenti, una sola volta al giorno, e con il limite massimo di due persone (esclusi i minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro). In zona arancione bar e ristoranti possono aprire solo per effettuare servizio d'asporto o consegna a domicilio. L'asporto dai bar sarà possibile fino alle 18, e quindi da quell'ora in poi gli esercenti possono lavorare solo con servizio di consegna a domicilio. I negozi al dettaglio sono aperti, mentre i centri commerciali possono restare aperti dal lunedì al venerdì, e devono chiudere nei weekend, nei festivi e prefestivi. L'apertura dei negozi è consentita fino alle 21.

Zona arancione: cosa si può fare e cosa no, le regole

Pasqua e Pasquetta, è lockodown

Nonostante i colori delle regioni, ci saranno norme ad hoc per Pasqua (sabato 2, domenica 3 e lunedì 4 aprile): tutta Italia sarà zona rossa.  Quindi sarà possibile uscire di casa solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità. La novità è che sarà possibile andare una volta al giorno da amici e parenti anche fuori regione.

Pasqua e Pasquetta in zona rossa: tutte le regole

6 aprile, nuovo Dpcm?

Cosa succederà dopo Pasqua? Il presidente del Consiglio Mario Draghi firmerà un nuovo  Dpcm emanato dal presidente del consiglio Mario Draghi lo scorso 2 marzo, e il successivo decreto varato una decina di giorni dopo per contrastare l’esplosione della terza ondata e al tempo stesso disporre nuove restrizioni per le festività, hanno entrambi scadenza il 6 aprile, il giorno dopo Pasquetta.