MARA GHIDORZI
Cronaca

Noa divieti per ricchi e autostrade inutili: mezzi veloci e non cari

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di Mara Ghidorzi

Il tema dei trasporti per Unione Popolare è cruciale, se si vuole seriamente investire sulla questione ambientale. Al contrario dei divieti delle politiche di Sala, che di fatto vanno solo a colpire chi non può permettersi l’auto nuova, per noi l’unica leva di cambiamento possibile è investire sul mezzo pubblico, attraverso 2 fattori. Prima di tutto attraverso un fattore economico, spostarsi con i mezzi pubblici deve costare meno del mezzo privato. Bisogna seguire l’esempio di molte città europee che stanno sperimentando la gratuità dei mezzi o abbonamenti annuali di massimo 50 euro, finanziando il servizio principalmente attraverso la fiscalità generale. Le politiche di Trenord, Atm e delle grandi città lombarde vanno sempre verso un costante aumento del prezzo del biglietto senza seri incentivi agli abbonamenti. L’altro fattore è il tempo, usare i mezzi pubblici deve essere più veloce rispetto al il mezzo privato. Spostarsi in Lombardia, soprattutto se non si è diretti verso una grande città, sia un’odissea quotidiana. Ritardi, corse cancellate, disservizi . Bisogna intervenire a livello di gestione, investendo dove necessario, affrontando i problemi con i comitati pendolari. Poi è assolutamente necessario investire nelle infrastrutture. Nei grandi comuni si può parlare di un servizio accettabile, fuori siamo al disastro più totale. Linee inesistenti, o con frequenze a volte limitate a 4 corse al giorno. Infrastruttura su ferro limitata, spesso a binario unico con frequenze bassissime e corse spesso cancellate. Per questo è necessario destinare i fondi del Pnrr per ampliare le infrastrutture su ferro. Altro tema fondamentale è il contrasto a nuovi progetti autostradali, che costano tanto alla collettività, devastano il territorio e non sono nemmeno utilizzate dai pendolari per via dei costi di pedaggio proibitivi, vedi Pedemontana, Tem, Brebemi nonché il progetto della Toem.