Pavia, cambia il volto del centro: meno negozi, più ristoranti e farmacie

Negli ultimi tre anni il 30% degli esercizi ha abbassato la saracinesca

Il centro storico di Pavia

Il centro storico di Pavia

Pavia, 13 aprile 2023 – Il 30% dei negozi che si trovavano nel centro storico negli ultimi tre anni ha chiuso. Lo si vede passeggiando per le vie del cuore cittadino in cui sono moltissime le saracinesche abbassate e i cartelli con scritto “affittasi”.

Dal 2012 al 2022, nel capoluogo hanno chiuso definitivamente 159 esercizi commerciali, ma è anche cambiato il volto delle strade dello shopping. Sono scomparsi, infatti, librerie o edicole e attività a conduzione familiare mentre hanno aperto nuovi bar e ristoranti per venire incontro alle esigenze di un numero sempre maggiore di universitari che frequenta la città.

Nel 2012 in centro operavano 522 attività di commercio al dettaglio scese a 396 nel 2019 e a 363 nel giugno dello scorso anno. Nelle zone più periferiche, invece, i negozi che erano 312 una decina di anni fa, sono diventati 271 nel 2019 e diventati 264 a giugno. Una desertificazione che è figlia di un aumento degli acquisti on line, mentre tengono i ristoranti e i bar: 248 quelli presenti in centro e 192 quelli nelle zone non centrali. Diminuite pure altre forme di alloggio, mentre non ci sono alberghi nel cuore della città e nelle zone meno centrali dai 6 del 2019 si è passati a 5.

Aumentano invece gli esercizi di tabacchi e le farmacie passate dalle 27 del 2019 alle 31 del 2022 limitatamente al centro, mentre sono rimaste costanti le 13 della periferia. A spiegare come sta cambiando il tessuto commerciale ci sono poi gli esercizi specializzati che vedono aumentare i negozi per le app informatiche e per le telecomunicazioni: i 14 del centro sono rimasti tutti aperti e in periferia si è passati dai 4 del 2012 ai 9 del 2022.

Diminuiscono anche le attività che vendono articoli culturali e ricreativi passati da 58 a 34 nel centro storico e da 43 a 30 in periferia e pure il commercio al dettaglio ambulante è sceso da 23 a 14 in centro e da 39 a 34 fuori dalla zona storica. Negli ultimi 10 anni la densità commerciale è scesa da 9 a 7,3 negozi ogni 1000 abitanti. Ascom auspica che eventi turistici e bandi dei distretti del commercio possano rilanciare il settore.