Lombardia, altri due operai uccisi dal lavoro: 106 vittime da inizio anno

Nel Comasco e nel Bresciano

I pompieri nel cantiere di San Bartolomeo

I pompieri nel cantiere di San Bartolomeo

San Bartolomeo Valcarvagna (Como), 17 settembre 2019 - Altri due operai uccisi mentre stavano lavorando. Uno in provincia di Como, l’altro nel Bresciano. E un bilancio drammatico, che sale a 106 morti bianche in Lombardia da inizio anno. Rosario Lo Bue, operaio edile di 58 anni di Porlezza , è stato colpito da una scarica di sassi ed è morto . La tragedia è avvenuta nel primo pomeriggio, attorno alle 13.30, all’interno di un cantiere stradale in località Oggia - comune di San Bartolomeo Valcavargna - nel Comasco. Una zona periferica e residenziale dell’abitato, dove è in fase di realizzazione lo scavo per la pista ciclabile. Al momento del cedimento, assieme a Lo Bue, dipendente di un’impresa della zona, stava lavorando un collega, che tuttavia è riuscito a mettersi in salvo, evitando il punto del crollo dei sassi. Ma non Lo Bue, investito in pieno dal cedimento, e dalla caduta dei massi che lo sovrastavano. Le ferite causate dalle pietre che lo hanno colpito non gli hanno lasciato scampo. L'uomo è morto praticamente sul colpo, rimasto incastrato sotto il cumulo di materiale roccioso e terra. All’incidente, oltre al collega, avrebbero assistito anche alcuni residenti, immediatamente accorsi per prestare soccorso. I vigili del fuoco , chiamati assieme al 118, hanno lavorato a lungo per consentire ai soccorritori di avvicinare il cinquantottenne e cercare di prestare le cure, ma il medico ha potuto solo confermare il decesso. In un primo momento era stato chiesto l’intervento dell’elisoccorso di Sondrio, che è rientrato dopo la notizia che per l’uomo non c’era nulla che si potesse fare.I carabinieri di San Bartolomeo Valcavargna, intervenuti assieme al personale di Ats Insubria, hanno svolto i primi rilievi, per accertare lo stato del cantiere, anche dal punto di vista dell’adozione delle misure di sicurezza, e del luogo in cui è avvenuto l’infortunio. Al momento, non è stato possibile comprendere cosa abbia provocato il cedimento della parte superiore dello scavo, da cui si sono staccati i sassi che hanno colpito Lo Bue. Nel Bresciano la vittima è un operaio specializzato di 52 anni, originario della Romania e dipendente di un’azienda di Milano che si occupa di restauro architettonico . L’incidente si è verificato a Mura, paesino della Valle Sabbia, attorno alle 18. Secondo la prima ricostruzione, a cura dei carabinieri della Compagnia di Salò e dei tecnici dell’ufficio del lavoro dell’Ats di Brescia, l’uomo stava montando un’impalcatura per la sistemazione della facciata della chiesa ed è caduto da un’altezza di circa quattro metri. Ha battuto il capo con violenza. I colleghi hanno immediatamente chiamato il numero unico 112. Sul posto sono state inviate un’ambulanza, un’auto medica e l’elicottero da Bergamo, ma per l’operaio non c’era più nulla da fare.