Muore a 70 anni la giornalista televisiva Maria Giovanna Maglie. Previde la vittoria di Trump

A darne notizia è l’amica Francesca Chaouqui, su Twitter. La morte legata a problemi cardiaci. Entrò in Rai a Milano, per sua ammissione, grazie all’amicizia con Craxi. Il ricordo di Fontana

Maria Giovanna Maglie, ricoverata in ospedale, prima della morte

Maria Giovanna Maglie, ricoverata in ospedale, prima della morte

Milano – È morta questa mattina la giornalista, saggista e opinionista televisiva Maria Giovanna Maglie, a soli 70 anni. A darne notizia è stata l’amica Francesca Chaouqui, su Twitter, che scrive sui social: “Amici miei, Maria Giovanna Maglie è tornata questa Mattina alla Casa del Padre. È stata portata al San Camillo Forlanini la scorsa notte per una complicazione venosa ed è spirata poco fa. Ero accanto a lei, ha lottato fino alla fine come sempre. Adesso è in pace”.

La giornalista stava molto male da tempo, risale allo scorso dicembre la notizia di un ricovero durato due mesi. Le cause della morte non sono ancora state chiarite in modo ufficiale, ma si tratterebbe di problemi cardiaci, dopo un intervento al cuore abbastanza importante che ha avuto delle complicanze inattese. Di fatto, una violenta anemia.  "Apprendo con grande tristezza che oggi ci ha lasciato una grande professionista, Maria Giovanna Maglie. Una donna combattente sia nel lavoro, che nella vita: per raccontare la verità dei fatti e per vincere il male che l'aveva colpita. Purtroppo, a quest'ultimo ha dovuto soccombere". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ricorda la giornalista. "Non la dimenticherò mai -aggiunge Fontana -. Un abbraccio sincero ai suoi amici e parenti".

Nata a Venezia e si è trasferita a Roma nei primi anni sessanta. Laureata in Filosofia alla Sapienza, dal 1979 al 1987 ha lavorato per l’Unità come inviata in America Latina occupandosi di politica internazionale. Lasciata l’Unità per divergenze ideologiche con il Partito Comunista Italiano, nel 1989 fu assunta in Rai grazie all’aiuto che, per sua stessa ammissione, ebbe dal segretario del Partito Socialista Italiano Bettino Craxi. Nel 1990, allo scoppio della prima guerra del Golfo, fu inviata in Medio Oriente per il TG2. Divenne poi corrispondente da New York fino al 1993. Negli anni novanta fu oggetto di imitazione da parte dell’attrice Francesca Reggiani nella trasmissione televisiva Avanzi. Successivamente ha collaborato con il Giornale, Il Foglio, la Rai, Radio Radicale e Radio 24 e scritto alcuni libri, come la biografia di Oriana Fallaci, e alcuni saggi su argomenti di politica internazionale.

Nel 2011 ha realizzato per Rai Cinema il film-documentario Istanbul la sublime. È stata anche editorialista di Libero fino al 2014. In seguito ha partecipato, da opinionista, a trasmissioni televisive di politica e intrattenimento come L’isola dei famosi, La sposa perfetta, La vita in diretta, L’Arena e Stasera Italia. Dal 2015 è editorialista di politica statunitense per il sito Dagospia con la rubrica America fatta a Maglie. Sempre per Dagospia ha commentato la campagna elettorale del 2016 per la presidenza degli Stati Uniti d’America, che ha portato alla elezione del miliardario Donald J. Trump, di cui aveva previsto sin dall’inizio la vittoria e di cui viene considerata una fervida ammiratrice avendo anche incentrato su di lui uno dei suoi saggi.

Sostenitrice del segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, dal 2016 non risulta più iscritta all’Ordine dei giornalisti per mancato pagamento delle quote annue di iscrizione. Nel 2019 la direttrice di Raiuno Teresa De Santis l’ha proposta per la conduzione di un programma di commento politico da mandare in onda dopo il TG1 delle 20, ma il progetto non si è realizzato. Tra il 2022 e febbraio 2023 è stata ricoverata in ospedale per vari interventi chirurgici.