
Curva dei contagi
Milano, 11 febbraio 2021 - Dieci giorni dal 1° febbraio quando il sistema automatico di valutazione dei dati passò la Lombardia dall’arancione al giallo, il colore della riapertura dei ristoranti e dei bar fino alle 18 e della ripresa delle scuole. In questo scorcio di febbraio il bilancio della pandemia appare stabile, ma alcuni segnali mostrano un aumento di tensione nella situazione degli ospedali. Il numero dei decessi quotidiani rimane sostanzialmente stabile: il 1° febbraio erano 52, martedì 55, ieri 39. In leggero calo i ricoveri in Rianimazione, 363 martedì, con un aumento di 1, 371 dieci giorni fa, come ieri. Ma torna a crescere il numero di pazienti ospitati nei reparti ordinari. A inizio mese erano 3.489, martedì erano 3.553, con un incremento di 62 letti occupati nell’arco di 24 ore, ieri 3.564, pari a 11 in più. I casi giornalieri, 1.093 contro 1.625 di martedì e 1.849 ieri, non sono significativi: oscillano regolarmente fra un minimo di 900 e un massimo di 2mila. Più rilevante il numero di positivi sul totale dei test effettuati: 6,3% il 1° febbraio, 5% ieri. Nessun calo drastico, solo una relativa riduzione.
Molto importante sarà nel complesso capire il trend dei prossimi dieci giorni: i contagi rilevati in questo periodo riguardano probabilmente ancora trasmissioni del virus vecchie di almeno una settimana. Sarà necessario attendere ancora, dunque, per capire l’effetto che avrà avuto sulla diffusione del virus il combinato disposto fra riapertura delle scuole, passeggiate nei centri più o meno affollati e ritorno nei ristoranti. Ma l’andamento dei casi nelle province non è ovunque uguale. A Milano e hinterland il conto è stato di 3.664 contagiati in 10 giorni, pari a 1 caso ogni 889 residenti. Peggio va a Brescia, che sembra messa meglio solo in numeri assoluti: 2.897 nuovi contagiati a febbraio, ma sono uno ogni 442 cittadini: il rapporto peggiore di tutti i territori lombardi, forse anche a causa di diversi focolai attivi, alcuni con la famosa variante inglese. Molto peggio di territori più toccati dalla seconda ondata come Monza (840 casi a febbraio, pari a un contagiato ogni 1.037 abitanti), Varese (1.283 nuovi contagi in 10 giorni, pari a uno ogni 693 residenti) e anche Como, più esposta negli ultimi giorni al Covid, con 1.092 nuovi positivi, pari a uno ogni 549 cittadini.