
Un'anziana a spasso accanto a una fontana in centro a Milano in cerca di un minimo di refrigerio
Milano, 25 luglio 2024 – Temperature lievemente inferiori ai picchi registrati in questi giorni in pianura con un lieve (e temporaneo) allentamento dell’afa, che dovrebbe far tornare a respirare per qualche ora i lombardi. È questo quello che ci aspetta nella giornata di oggi. Condizioni dunque stabili con qualche annuvolamento come d’abitudine nel settore alpino e prealpino, ma che non dovrebbe tuttavia determinare piogge diffuse. La giornata di oggi, 25 luglio, sarà contraddistinta dal bel tempo dunque. Temperature massime in calo e non superiori ai 32 gradi, minime stazionarie. Situazione sostanzialmente invariata venerdì 26 luglio, con un clima pienamente estivo e temperature ancora superiori ai 30 grandi sulla Pianura Padana, con i soliti addensamenti nuvolosi a ridosso dei rilievi e qualche residuo e locale piovasco. Una tregua di breve durata, perché a partire da sabato l’anticiclone si rafforzerà ulteriormente su tutta la Penisola con i termometri che riprenderanno a salire inesorabilmente. Anche nella nostra regione, dove sabato 27 luglio la pressione tornerà ad aumentare, favorendo un rapido diradamento delle nuvolosità sino a cieli sereni o poco nuvolosi già dal pomeriggio. Condizioni invariate per domenica 28. Lo zero termico sarà registrato nell'intorno di 4400 metri.
Le temperature previste nella regione
Oggi e domani temperature massime, nelle ore centrali della giornata, previste fra i 30 gradi, in Valtellina, fino a 33 gradi nel Milanese e nella Pianura Padana, che si andranno a rinforzare ulteriormente sabato e domenica dove saliranno gradualmente fino a 31 gradi in Valtellina e a 34 e 35 gradi in pianura e nelle zone del Mantovano e del Cremonese. Anche il resto d’Italia tornerà a bollire con 38, 40° gradi previsti a Firenze, Ferrara e Bolzano. Le temperature saliranno di cinque, sei gradi gradi velocemente, in modo repentino, fastidioso e canicolare, a ricordarci che ormai l'estate italiana non è più quella gradevole dell'Anticiclone delle Azzorre, ma quella nordafricana del “Cammello subtropicale”.