Rifiuti in fiamme nel cortile Aler: nessun controllo, lasciati a noi stessi

Masserizie che bruciano in pieno giorno e nel bel mezzo di un cortile condominiale. È successo tra i palazzi di piazzale Cuoco

Rifiuti in fiamme

Rifiuti in fiamme

Milano, 28 settembre 2019  – Rifiuti e masserizie che bruciano in pieno giorno e nel bel mezzo di un cortile condominiale. È successo ieri, intorno alle 13.30, tra i palazzi Aler di piazzale Cuoco, al civico 7 per l'esattezza. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento l'incendio nel giro di pochi minuti. Ancora da accertare le cause che hanno innescato le fiamme, ma quello che gli inquilini danno per certo è lo stato di abbandono nel quale versano i palazzi popolari e le parti comuni. Secondo quanto riferito proprio dagli inquilini, rifiuti e masserizie si accumulano senza sosta nel cortile ormai da anni nonostante la presenza di locali destinati proprio al conferimento dei rifiuti.

Nulla c'entra, a quanto pare, la momentanea assenza del custode. Il problema è radicato e si è sempre ripresentato anche quando il custode era regolarmente in servizio. La riprova – si spiega – sta nel fatto che la stessa Aler ha installato telecamere per monitorare quanto avviene nelle parti comuni ma, secondo molti, tali telecamere non sarebbero accese. Il propagarsi delle fiamme rappresenta quindi un ulteriore campanello di allarme per la sicurezza di quanti abitano nei condomini di piazzale Cuoco. «In questi palazzi non c'è alcun controllo da parte di nessuno – dichiara, sconsolato, qualche residente –. Speriamo che quanto avvenuto oggi non si ripeta». Oltre a quello delle montagne di rifiuti, il complesso popolare di piazzale Cuoco soffre degli stessi problemi di tante altre periferie milanesi: presenza di abusivi negli alloggi con allacciamenti agli impianti tutti da verificare. Spente le fiamme, Aler ha inviato sul posto una squadra di operatori per provvedere alla pulizia del cortile. L'Azienda dell'edilizia pubblica attribuisce quanto avvenuto ieri all'incività dei singoli negando problemi strutturali.