Giornata mondiale del bacio, gli adolescenti? Ecco l'amore ai tempi del Covid

Gli effetti della pandemia sulla Generazione Z: difficile conoscere nuove persone, ma anche incontrarsi

Un bacio tra innamorati

Un bacio tra innamorati

Milano - "Un apostrofo rosa tra le parole t'amo". E' questa la romantica definizione del bacio del poeta francese Edmond Rostand. Ma non è certo l'unica frase a cui ricorrono gli innamorati. Anche se, purtroppo, con la pandemia da coronavirus i baci restano più nei libri che nella realtà. Scienziati e studiosi ce lo hanno ufficialmente vietato, per non alimentare il contagio, rimandandolo a chissà quando. Baciarsi resta comunque il modo più dolce e naturale per esprimere il proprio amore. Con effetti anche sulla salute: baciarsi riduce l'ansia e lo stress, abbassa la pressione sanguigna e migliora il sonno.

Quando e come nasce la Giornata mondiale del bacio?

E proprio perché i baci sono così importanti, è nata una giornata a loro dedicata: il 13 aprile. In realtà esistono diverse giornate dedicate al bacio. Quella di oggi, chiamata International Kissing Day, è stata istituita per ricordare il bacio più lungo della storia, quello tra una coppia thailandese che durante una competizione si è baciata per 46 ore 24 minuti e 9 secondi. Un record superato dalla stessa coppia con un altro bacio durato ben 58 ore, 35 minuti e 58 secondi. Nel 1990 il Regno Unito ha invece dichiarato il 6 luglio la Giornata internazionale dal bacio, data che viene anche ricordata come la Giornata del bacio rubato in alcuni paesi del mondo. Negli Stati Uniti la stessa Giornata viene festeggiata il 22 giugno di ogni anno, mentre in India viene festeggiata il 13 febbraio, ovvero il giorno precedente a San Valentino.

E gli adolescenti?

I baci sono anche simbolo dell’adolescenza. Ma come ha vissuto la Generazione Z quest’anno così particolare? ScuolaZoo, il media brand di riferimento della Generazione Z, continua a indagare gli effetti della pandemia sui più giovani con un sondaggio a tema amore a cui hanno risposto 56.000 ragazze e ragazzi tra i 14 e i 20 anni. Il 70 % dei rispondenti si dichiara single, il 40% di questi dice di esserlo “per scelta degli altri”. Certo, le norme che limitano da un anno a questa parte la vita sociale di certo non hanno aiutato: il 57% non ha avuto un appuntamento durante l’ultimo anno e ben il 74% non ha avuto una relazione da quando c’è il Covid.

Per quale motivo? Non sa come conoscere nuove persone (45%) e pensa sia imprescindibile incontrarsi di persona (36%). Il restante 19% dichiara di non “essere interessato ad avere relazioni”. E invece quel 26% che ha iniziato una nuova storia d’amore, come ha fatto? Il 64% ha conosciuto la persona sui social, ma solo il 5% su app di dating. Il restante 31% ha sfruttato in pieno le poche occasioni di socialità dal vivo che si sono presentate come la scuola in presenza, i viaggi consentiti durante l’estate del 2020 (in tanti hanno risposto in Viaggio con ScuolaZoo!) e chi addirittura al supermercato. Tra coloro che avevano una relazione prima del lockdown il 30% è riuscito a mantenerla, mentre il 18% non ha retto agli ostacoli della lontananza e si è lasciato. Le difficoltà maggiori tra le coppie formate prima dell’era del Covid sono state il non potersi vedere per lunghi periodi di tempo (50%), il non sapere cosa fare senza uscire (25%) e i problemi di privacy visto che si sta sempre in casa con i genitori (7%).

Non solo amici e “crush”, tutti gli adolescenti di tutte le generazioni hanno infatti avuto l’amore platonico che sognavano di baciare. Per chi batte il cuore della Generazione Z del 2021? Al primo posto Harry Styles e Dua Lipa, seguiti da Damiano dei Maneskin e Zendaya. Tantissimo successo poi per Lillo, in super trend dopo il successo di LOL. E le scuole come si stanno organizzando? Dal Liceo Cannizzaro di Palermo, una bella iniziativa pensata da Azzurra Chiarella, Rappresentante d’Istituto ScuolaZoo: visti i tempi di didattica a distanza, promuoveranno una bacheca virtuale in cui poter lasciare messaggi d’amore, anche anonimi, sperando che la freccia di Cupido faccia poi il suo corso. L’attività è stata sperimentata per la prima volta durante San Valentino, e due ragazzi si sono conosciuti e innamorati così, dopo un appuntamento alle macchinette.