Covid, Figliuolo: "L'obiettivo è portare in presenza gli studenti a settembre"

Il commissario in visita all'hub Lavazza di Torino: sull'obbligo per il personale scolastico deciderà la Cabina di Regia

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Torino - "Su circa 54,2 milioni di popolazione complessiva, siamo al 56% di vaccinati. Questo è un buon risultato. Ad agosto manterremo la media, con l'obiettivo di arrivare all'80% a fine settembre". Così il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario per l'emergenza Covid, a Torino in visita all'hub vaccinale Lavazza dove dal 7 maggio scorso, giorno di inaugurazione, ad oggi sono state vaccinate 95mila persone. In Italia, secondo i dati aggiornati a questa mattina, le persone completamente vaccinate in Italia sono 30.119.047, il 55,77 % della popolazione over 12. 

Ad accogliere il commissario ci sono state alcune proteste: davanti al centro vaccinale dove si svolgono le inoculazioni per i giovanissimi dai 12 anni erano presenti alcune decine di persone al grido "i bambini non si toccano". "Bisogna informarsi dal punto di vista scientifico. Io rispondo che oggi abbiamo fatto oltre 65 milioni e 300mila inoculazioni e questo vuole dire che i cittadini italiani sanno bene quello che devono fare. Poi il dissenso è libero ed è giusto che ci sia - ha detto Figliuolo - Sulle vaccinazioni c'è diritto di critica ma noi andiamo avanti con le evidenze scientifiche" ha aggiunto, ricordando che "la poliomielite è stata debellata grazie alle vaccinazioni; vanno messe in evidenza le affermazioni scientifiche. Vaccinandosi mettiamo in salvo la nostra vita e quella di chi ci sta vicino. Ognuno deve scegliere in funzione della propria coscienza, il vaccino è libero - ha ribadito - ma vaccinandoci salviamo la nostra vita è di chi ci sta vicino". 

Sul tema della scuola e dell'eventuale obbligo vaccinale per tutto il personale, ha aggiunto che "in questo momento non sono in grado di dirlo, aspettiamo come vanno i dati, poi sono riflessioni che vengono prese a livello di Cabina di regia e di Consiglio dei ministri. Non possiamo permetterci un altro anno come quello passato - ha comunque sottolineato - Per questo l'obiettivo finale è di portare in presenza tutti gli studenti, perché ne va del benessere sociale e personale dei nostri ragazzi". "Anche per i bambini, si dice che l'incidenza" dei casi che vanno "in ospedale o in terapia intensiva è bassissima, però chi ha più vita sociale può fare correre di più il virus e le sue varianti - ha ricordato il commissario - e bisogna pensare anche a scuola dove ci possono essere bambini fragili che per motivi sanitari non possono essere vaccinati".

"L'Italia ha tutto per ripartire e ha imprenditori che hanno cucito sulla pelle il Tricolore e nel momento del bisogno restituiscono al Paese ciò che possono dare con generosità".

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