Festa della mamma 2022: data, storia e curiosità

Dietro a questa giornata, che non ha una data prestabilita in calendario, si nascondono antiche tradizioni e storie dal più recente passato

Festa della mamma

Festa della mamma

Tutto pronto per la Festa della mamma 2022, che cade sempre la seconda domenica di maggio. La ricorrenza come la conosciamo oggi nasce di fatto negli Stati Uniti all'inizio del secolo scorso, sulla spinta dei movimenti femministi. In Italia ha invece una storia più recente, che mischia motivi commerciali e religiosi. Vediamo quando cade quest'anno e qualche curiosità. 

La data

A differenza della Festa del papà che cade ogni anno il 19 marzo, il giorno in cui si festeggia San Giuseppe, per la festività che celebra la mamma non esiste una data fissa annuale. La festa avviene la seconda domenica di maggio e quest'anno cade l'8 maggio. 

Origini antiche

La festa della mamma ha un’origine molto antica, ma è sempre stata celebrata in maggio. Si celebrava già in epoca pagana, al tempo dei Greci e dei Romani, dove era legata al culto delle divinità femminili e della fertilità e segnava il rapido passaggio dal gelido e bianco inverno alla colorata e sudata estate . Da questi riti ai giorni nostri è passato molto tempo, ma lo spirito è sempre lo stesso, celebrare la donna nella più grande espressione della sua femminilità: la maternità. 

La nascita negli Stati Uniti

Così come conosciamo noi la Festa della mamma, fu proposta per la prima volta nel maggio 1870 negli Stati Uniti da una pacifista e femminista americana: Julia Ward Howe. Il Mother's Day for Peace (Giornata della madre per la pace) dove essere un momento di riflessione contro la guerra, ma l'iniziativa non ebbe successo. Pochi anni dopo anche un'altra donna, Anna M. Jarvis, ebbe la stessa idea e celebrò la festa moderna Mother's Day (Giornata della madre) per la prima volta nel 1908, sotto forma di un memoriale in onore di sua madre, un'attivista a favore della pace. Anna scelse anche simbolo della festa: il fiore preferito della madre, il garofano bianco. La celebrazione di Jarvis si diffuse e divenne molto popolare, tanto che fu ufficializzata dal presidente Woodrow Wilson nel 1914, quando il Congresso deliberò di festeggiarla la seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri. Con l'andare del tempo questa festività si è evoluta in una festa commerciale, il cui volume di affari è superato solo dalle festività natalizie.  La festa venne introdotta nel 1917 in Svizzera, nel 1918 in Finlandia, nel 1919 in Norvegia e in Svezia, nel 1923 in Germania e nel 1924 in Austria. Successivamente molti altri Paesi introdussero anch'essi la ricorrenza.

La prima Festa della mamma in Italia

La Festa della mamma arriva in Italia soltanto nel 1933, durante il fascismo, quando il 24 dicembre viene celebrata la “Giornata della madre e del fanciullo”. Da quel momento, ogni vigilia di Natale, le mamme vengono festeggiate per motivi propagandistici: le mamme erano l'espressione della politica natalista del regime fascista e in tale occasione venivano premiate quelle più prolifiche.

Le due feste nel dopoguerra

Soltanto nel dopoguerra anche in Italia la Festa della mamma ha assunto questo carattere meno propagandistico. Nella seconda metà degli anni ‘50 del ‘900 iniziarono a diffondersi due feste della mamma: una in Liguria, per motivi commerciali, promossa dai fiorai; l'altra organizzata dal parroco di una frazione di Assisi per motivi religiosi, per celebrare la maternità nel suo valore cristiano e inter religioso. Entrambe erano festeggiate a maggio, periodo ricco di fiori per i primi e mese dedicato alla Madonna per i secondi.

La prima festa risale al 1956  quando Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera, in collaborazione con Giacomo Pallanca, presidente dell'Ente Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia, prese l'iniziativa di celebrare la festa della mamma a Bordighera, al Teatro Zeni; successivamente la festa si svolse al Palazzo del Parco.

La seconda risale all'anno successivo e ne fu protagonista don Otello Migliosi parroco di Tordibetto di Assisi, in Umbria, il 12 maggio 1957. L'idea di don Otello Migliosi fu quella di celebrare la mamma non già nella sua veste sociale o biologica ma nel suo forte valore religioso, cristiano anzitutto ma anche interconfessionale, come terreno di incontro e di dialogo delle varie culture tra loro: il suo tentativo è stato ricordato, in due contributi, anche dal quotidiano vaticano. Da allora, ogni anno, la parrocchia di Tordibetto celebra ufficialmente la Festa con importanti manifestazioni a carattere religioso e culturale. Sempre a Tordibetto è localizzato, unico in Italia, un "Parco della Mamma", progettato dall'architetto assisano Enrico Marcucci intorno ai resti dell'antica chiesa di Santa Maria di Vico, con al centro una statua della maternità, opera dello scultore Enrico Manfrini.

L'istituzione della festa

Il 18 dicembre 1958 Raul Zaccari - insieme ai senatori Bellisario, Baldini, Restagno, Piasenti, Benedetti e Zannini - presentò al Senato della Repubblica un disegno di legge tendente a ottenere l'istituzione della Festa della mamma. L'iniziativa suscitò un dibattito in Senato, che si prolungò anche nell'anno successivo: alcuni senatori ritenevano inopportuno che sentimenti così intimi fossero oggetto di norma di legge e temevano che la celebrazione della festa potesse risolversi in una fiera di vanità. La festa comunque prese ugualmente campo in tutta Italia, e, secondo alcune fonti la data corrisponde all'8 di maggio. Secondo altre fonti, invece, la festa fu spostata per motivi commerciali nella seconda domenica di maggio e da allora rimase fissata a tale momento.

Le curiosità

LA FESTA - La festa della mamma è la terza festa (subito dopo Natale e Pasqua) più celebrata nel mondo.

LA LETTERA M - Nella maggior parte delle lingue di tutto il mondo, la parola "madre" inizia sempre con la lettera "m".

LA DATA Se in Italia si festeggia ormai da anni con regolarità la seconda domenica di maggio, in Egitto è il 21 marzo, in Thailandia il 12 agosto, in Norvegia la seconda domenica di febbraio ed in Argentina la seconda domenica di ottobre.

FIORI - I fiori sono uno dei simboli della Festa della mamma e rappresentano sempre un regalo gradito.

L'AZALEA AIRC - Domenica 8 maggio, in occasione della Festa della Mamma, l’Azalea della Ricerca di Fondazione AIRC torna a colorare tantissime piazze in tutta Italia per sostenere i ricercatori impegnati a trovare diagnosi sempre più precoci e terapie più efficaci per i tumori che colpiscono le donne. In 38 anni di vita l’Azalea della Ricerca è diventata il simbolo di questa ricorrenza, un fiore speciale da regalare alla mamma e a tutte le donne, una preziosa alleata per la salute al femminile che ha permesso nel tempo di raccogliere oltre 280 milioni di euro, risorse che hanno consentito ai migliori scienziati oncologici di lavorare senza interruzioni, nel tentativo di diagnosticare più precocemente tutte le forme di cancro e di curare con maggiore efficacia tutte le pazienti.

LAVORETTI - A scuola vengono fatti fare dei lavoretti ai bambini da portare poi a casa come regalo per la mamma. 

I DOLCI - Molto gettonati anche i dolci, soprattutto a forma di cuore. Tipica la torta alle rose, che arriva dalla cucina mantovana e bresciana realizzata con pasta lievitata a base di burro e zucchero che prende il suo nome dalla sua forma somigliante a tante piccole rose.