Ex Snia, nessun dubbio: l’origine è stata dolosa

Trovati diversi punti di innesco. Comune e Arpa rassicurano:. non sono stati incendiati. rifiuti catalogati come tossici

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VAREDO (Monza Brianza)

È di chiara origine dolosa l’incendio che da sabato mattina sta interessando un capannone dell’area ex-Snia di Varedo, dove da luglio del 2018 sono stipate circa 2mila tonnellate di rifiuti stoccati illegalmente. I Vigili del fuoco hanno infatti trovato più di un punto di innesco, confermando così la prima ipotesi. Il capannone è stato posto sotto sequestro per le indagini condotte dalla Procura di Monza e dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano. Ma se la pioggia da una parte ha agevolato il lavoro dei Vigili del fuoco, dall’altra ha peggiorato la situazione del fumo, anche se Arpa Lombardia e amministrazione comunale rassicurano.

"La situazione dell’incendio è sotto controllo e monitorata costantemente dai Vigili del fuoco – hanno fatto sapere –. Nelle operazioni di spegnimento, lo spostamento del materiale dall’interno all’esterno del capannone, in concomitanza con la depressione atmosferica causata dalla pioggia, ha causato l’abbassamento del plume. Arpa riconferma che non sono stati incendiati rifiuti catalogati come tossici. Le rilevazioni proseguono e i dati restano compatibili con un incendio di tale portata senza valori critici".

Veronica Todaro