Nuova eruzione lampo sull'Etna: la sesta in otto giorni

Il vulcano torna a dare spettacolo nella notte. Si esaurisce in un paio di ore la nuova fontana di lava ma sono ancora presenti colate nella zona sommitale

Eruzione Etna, 24 febbraio

Eruzione Etna, 24 febbraio

Catania, 25 febbraio 2021 - L'Etna si acquieta nella notte. Dopo la nuova fase parossistica registrata ieri sera, la sesta in otto giorni, con una fontana di lava alta oltre 500 metri dal cratere di Sud-Est e una colonna eruttiva di cenere lavica e lapilli che si è innalzata per diversi chilometri, il vulcano ha concesso una tregua. Intorno a mezzanotte la fontana di lava nel cratere di sud-est è cessata, pur rimanendo attive le colate laviche nel settore di sud Ovest e nell'area orientale. Per quanto riguarda l'ampiezza media del tremore vulcanico, dopo una fase di incremento fino a valori molto elevati, ieri alle 22.20 c'è stato un improvviso abbassamento fino al livello medio.  La sorgente del tremore è localizzata nell'area del cratere di sud-est a una profondità di circa 2.900 metri

Secondo le ultime osservazioni dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania, nella zona sommitale sono ancora presenti colate laviche nel settore di Sud Ovest e nell'area orientale. L'ampiezza  del tremore vulcanico è su livelli medi, mentre la sorgente del tremore è localizzata nell'area del cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2.900 metri sul livello del mare.