Asiago, Alberto Mazzetto muore nel dirupo per recuperare il cellulare della fidanzata

Il trentenne è precipitato per un centinaio di metri dallo sperone Altar Knotto. In serata la giovane che era con lui, Sara Bragante, ha postato su Instagram il suo ricordo: "La nostra maledetta ultima foto insieme"

Asiago (Vicenza) -  Un escursionista di 30 anni, residente in provincia di Rovigo, è morto nel primo pomeriggio di sabato 20 agosto precipitando per un centinaio di metri da un massiccio sulla Val d’Astico, a Rotzo, sull’Altopiano di Asiago (Vicenza). Secondo una prima ricostruzione, pare che Andrea Mazzetto stesse cercando di recuperare un cellulare, caduto alla fidanzata, quando si è sporto nel precipizio perdendo l’equilibrio e finendo in un burrone.

Le alture di Rotzo, sull'altopiano di Asiago
Le alture di Rotzo, sull'altopiano di Asiago

I due si trovavano nei pressi dello sperone Altar Knotto, una formazione rocciosa da cui si ha una visuale sulla sottostante Val D’Astico, quando ha perso l’equilibrio ed è volato nel vuoto. A dare l’allarme, sotto choc, è stata la fidanzata che ha allertato le forze dell’ordine. Le ricerche, che hanno coinvolto vigili del fuoco, Soccorso alpino e Suem 118, hanno poi consentito di recuperare la salma.  Sul posto anche i carabinieri e il medico legale per l’accertamento della morte, che è avvenuta sul colpo. La salma è stata poi recuperata e trasportata all’ospedale di Asiago.

L'ultima foto su Instagram

L'escursionista morto si chiama Andrea Mazzetto. La fidanzata, invece, Sara Bragante. La giovane, in serata, ha pubblicato su Instagram un commosso ricordo del fidanzato, proprio con lo scatto che si è rivelato in qualche modo fatale al giovane. "La nostra maledetta ultima foto insieme. Sarai sempre con me, orsetto mio" ha scritto in una story sul suo profilo Instagram Sara. Entrambi i ragazzi avevano iniziato a postare sui propri profili del social le fotografie dell'ascesa. Quella postata come "ultima foto" li ritrae in un selfie proprio sull'Altar Knotto. Poco dopo, secondo le ricostruzioni, Mazzetto avrebbe cercato di recuperare il cellulare caduto alla ragazza, ma avrebbe perso l'equilibrio precipitando per un centinaio di metri. 

Ritrovato il cellulare

Domenica 21 agosto è stato ritrovato il cellulare di Andrea Mazzetto. Su richiesta del carabinieri, il soccorso alpino di Asiago è tornato sotto l'Altar Knotto e ha recuperato il cellulare appartenente al 30enne di Rovigo morto ieri. Il ragazzo è precipitato ieri nel vuoto nel tentativo di recuperare il telefono dopo che gli era scivolato facendo delle fotografie.