"Ragazzi questa non sono io. Sono solo delle fake news, io sono italiana, lei è solo un'attrice russa che fa tutto per hype e per fare spettacolo, diffido dalle imitazioni". Questo è il commento a corredo della foto di Olesya Rostova sul profilo Instagram "denise_pipitone_official" evidentemente amministrato da un troll, ovvero qualcuno che vuole provocare reazioni. E in effetti i quasi 500 commenti sdegnati sotto quel post danno conto dell'ira suscitata da chi ha deciso di eliminare ogni genere di scrupolo e aprire un falso profilo social della bimba scomparsa nel 2004. Internet, si sa, può risultare un ricettacolo di idiozia e i profili social fake che sono stati aperti in questi giorni ne sono un esempio lampante. Quello che però forse non è chiaro agli autori di questo patetico scherzo è che il fatto di sostituirsi a una persona assente e appropriarsi della sua identità è un reato a tutti gli effetti. Anche se fatto sui social e "per ridere".
CronacaDenise Pipitone, i profili social falsi: "Sono viva e abito a Milano"