Liste d’attesa, Bertolaso: “Il Cup unico non arriverà entro la fine del 2023”

L’assessore regionale al Welfare aveva promesso l'avvio entro i prossimi mesi: “Mi ero sbagliato”. Majorino: “Non ci sarà per almeno altri tre anni”

Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia

Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia

Milano, 4 luglio 2023 – Il Cup unico rimandato al 2024. L'agenda con tutti gli appuntamenti per visite ed esami offerti dal servizio sanitario lombardo non sarà operativa alla fine di quest'anno. La gara partirà i primi di settembre e i risultati di aggiudicazione arriveranno a cavallo tra fine 2023 e inizio 2024.

Sulle tempistiche è vero, mi sono sbagliato” ha commentato in Consiglio regionale l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Bertolaso, che recentemente aveva fatto sapere che c'erano possibilità di vedere operativo il Cup unico già entro la fine del 2023: “Non arriveremo a fine anno ad avere il Cup, la gara partirà i primi di settembre, i risultati dell'aggiudicazione li avremo tra al fine di quest'anno e i primi dell'anno prossimo, poi ci sarà il lavoro di messa a fattor comune di questo sistema” ha spiegato Bertolaso.

Ad ogni modo "attraverso il Cup intendiamo disporre di un nuovo servizio digitale unico e centralizzato a livello regionale. Vi siete tanto divertiti sulla mia battuta sull'ipotetica anarchia (nel Servizio sanitario regionale, ndr) - ha detto Bertolaso rivolgendosi in Aula alle opposizioni - e l'avete strumentalizzata e usata per i vostri obiettivi”.

In realtà secondo Bertolaso "non è questione di anarchia, ma ogni Asst ha un suo sistema informatico - ha proseguito - non c'è un sistema unico integrato di informazioni e di scambio di indicazioni”. Ma con il Cup unico “ogni cittadino, ma soprattutto i vari enti, responsabili e addetti ai lavori, avranno in tempo reale tutte le informazioni di tutte le attività che si svolgono in ambito sanitario sia pubblico che privato in Lombardia”. Con questo sistema “rivoluzioniamo completamente quello che è l'approccio di prestazione sanitaria dei cittadini della Lombardia”.

Sulla questione è intervenuto il capogruppo del Pd in Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino: “Il centro unico di prenotazione e' promesso dalla Regione da sette anni e non ci sara' per almeno altri tre, il tempo necessario ad armonizzare i sistemi informatici non solo di tutti gli operatori privati, ma anche di quelli pubblici, che incredibilmente non si parlano ancora”. E ha aggiunto: “Il cup unico e' una nostra richiesta da molto tempo, perche' semplifica la vita ai cittadini e riduce le liste di attesa che invece continuano ad allungarsi, costringendo le persone a ricorrere alle visite a pagamento, per chi se le puo' permettere, e alimentando l'inaccettabile privatizzazione strisciante della sanita' lombarda. L'anarchia di cui parlava l'assessore Bertolaso e' nei fatti e lo vediamo dalle centinaia di segnalazioni che ci arrivano sul sito conlasalutenonsischerza.it, che denunciano attese folli, servizi che mancano, persone lasciate sole davanti alla malattia e al bisogno. Lo chiediamo con forza, bisogna cambiare le regole, rivedere la riforma Fontana Moratti e rimettere la sanità regionale a servizio delle persone”, ha concluso Majorino.