Covid, terapie intensive oggi: Lombardia ancora sopra la soglia critica

A livello nazionale la media di occupazione scende a 24% ma tre regioni superano il 30%

La mappa

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Milano, 10 maggio 2021 -  Diminuisce il numero di nuovi contagi, scende ma non abbastanza l'indice Rt di poco sotto l'1 e l'incidenza ogni 100mila abitanti ma in Lombardia, dove la campagna vaccinale ora viaggia a pieno ritmo, resta ancora sopra la soglia critica il dato sull'occupazione delle terapie intensive.  Insieme a Toscana e Puglia, infatti, la Lombardia è una delle tre regioni italiane che supera ancora il valore critico del 30%, oltre il quale diventa difficile la presa in carico dei malati non Covid. A livello nazionale, negi ospedali le cose vanno diversamente, con un valore medio di occupazione delle tearpie intensive che si attesta al 24%, ben sei punti sotto la soglia critica del 30%. Si è tornati quindi ai valori di metà febbraio, ovvero prima dell'effetto della terza ondata pandemica. Due settimane fa le terapie intensive Covid erano al 30% e 7 le regioni oltre questo valore. In quindici giorni dunque i dati comunicati da Agenas sono migliorati sensibilmente. 

In Lombardia la percentuale di posti letto di Terapia Intensiva occupata da Pazienti Covid−19 è 35%, cinque punti sopra la soglia critica, mentre scende a 27% (-1%) quella dei posti letto fuori dalla Terapia Intensiva. In Toscana gli stessi indici sono del 35% e del 22%, mentre in Puglia si attestano a 33% e 39%.

I dati nel dettaglio:

Abruzzo (15% intensive, 20% reparti ordinari); Basilicata (13%, 30%); Calabria (22%, 42%); Campania (19%, 31%); Emilia Romagna (25%, 20%); Friuli Venezia Giulia (12%, 12%); Lazio (28%, 29%); Liguria (28%, 24%); Lombardia (35%, 27%); Marche (28%, 27%); Molise (13%, 12%); PA di Bolzano (10%, 11%); PA di Trento (20%, 11%); Piemonte (25%, 29%); Puglia (33%, 39%); Sardegna (19%, 18%); Sicilia (16%, 25%); Toscana (35%, 22%); Umbria (18%, 20%); Valle d'Aosta (30%, 14%); Veneto (13%, 12%)