Covid, allarme supervirus Omicron S creato in laboratorio: mortalità all'80%

Combinato con il ceppo di Wuhan e sperimentato sui topi a Boston il virus ha un'elevata letalità. La condanna della comunità scientifica: "Attenzione a scherzare con il fuoco e scatenare nuove pandemie"

Un nuovo ceppo di Sars-CoV-2 è stato creato in un laboratorio della Boston University, dove gli scienziati hanno combinato la variante Omicron del virus di Covid-19 con il ceppo originale di Wuhan.

Omicron
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La notizia

A rivelarlo è stato il 'Daily Mail', che riporta anche la condanna della comunità scientifica sui possibili rischi della manipolazione dei virus. "Si sta giocando con il fuoco, questa pratica dovrebbe essere totalmente proibita", afferma Shmuel Shapira, uno dei principali scienziati del governo israeliano.

Come è stato ricombinato

Nella nuova ricerca, che non è stata sottoposta a revisione paritaria, un team di scienziati di Boston e della Florida ha estratto la proteina Spike di Omicron, la struttura con cui il coronavirus aggancia e invade le cellule umane, collegandola al ceppo virale originale emerso per la prima volta nella megalopoli cinese Wuhan a inizio pandemia.

Più infettivo e più letale

In sostanza si è combinata la facilità con la quale Omicron infetta (è considerato il virus più contagioso nella storia) con la virulenza del virus comparso per la prima volta nel 2019 in Cina.

Mortalità all'80%

Il nuovo ceppo ibrido ha ucciso l'80% dei topi, mentre quando un gruppo simile di roditori è stato esposto al ceppo Omicron standard sono sopravvissuti tutti e hanno manifestato solo sintomi lievi, riferisce la testata britannica.

Omicron S

"Nei topi, mentre Omicron provoca un'infezione lieve e non fatale, il virus portatore di Omicron S provoca una malattia grave con un tasso di mortalità dell'80%". 

Non è poi nemmeno detto che la letalità nei topi rappresenti uno stesso effetto sull'uomo. Gli scienziati sostengono che sia improbabile che il virus ibrido sia letale negli esseri umani così come lo è nei topi. Questo perché la tipologia di topi da laboratorio utilizzata è molto suscettibile a Covid grave. Inoltre, i topi e gli esseri umani producono risposte immunitarie molto diverse al virus.

La condanna della comunità scientifica

Tuttavia secondo Richard Ebright, un chimico della Rutgers University di New Brunswick, nel New Jersey, "questa ricerca potrebbe innescare la prossima pandemia creata in laboratorio. Se vogliamo evitare che ciò accada, è imperativo rafforzare il controllo della ricerca sui potenziali agenti patogeni pandemici".  "

"Data l'elevata probabilità che la pandemia di Covid abbia avuto origine dalla fuga di un coronavirus ingegnerizzato in laboratorio a Wuhan, questi esperimenti sembrano profondamente poco saggi", ha osservato David Livermore, professore di microbiologia presso l'Università dell'East Anglia, Regno Unito.

Il laboratorio di Boston

Il National Emerging Infectious Diseases Laboratories della Boston University è uno dei 13 laboratori di livello 4 di biosicurezza negli Stati Uniti che sono autorizzati a gestire i patogeni più pericolosi. Gli esperimenti in questi laboratori implicano il lavoro su virus animali per far avanzare la ricerca su trattamenti e vaccini potenzialmente utili in future epidemie. Questo genere di studi è stato in gran parte limitato negli Stati Uniti fino al 2017, quando i National Institutes of Health hanno iniziato a consentirne lo svolgimento utilizzando fondi governativi.