Covid, Rezza: dati mostrano trend in risalita, circolazione virus alta

I dati del monitoraggio settimanale. Brusaferro (Iss): "Guardando la crescita del numero di nuovi casi è verosimile che nelle prossime settimane i numeri dei ricoveri comincino a salire"

Roma, 18 marzo 2022 - All'indomani del decreto che ha tracciato la "roadmap" verso il ritorno alla normalità, arrivano i dati del monitoraggio settimanale dell'andamento epidemiologico Covid-19. "Anche questa settimana i dati relativi al Covid-19 in Italia mostrano una tendenza alla risalita. Data l'elevata circolazione del virus e anche la crescita nel tasso di incidenza è bene mantenere comportanti ispirati alla prudenza" ha ribadito il Direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza. Rezza ha ricordato che in Italia "l'incidenza si fissa a 725 casi per 100mila abitanti, quindi - ha osservao- siamo di nuovo al di sopra di 700 su 100mila abitanti. Anche l'indice Rt registra una tendenza alla crescita, siamo a 0,94, quindi poco al sotto dell'unità. Il tasso di occupazione dei posti letto" da parte di pazienti Covid "dei reparti di area medica e di terapia intensiva sono rispettivamente al 12,9% e al 4,8%, con i ricoveri in area medica stabili, mentre ancora in diminuzione, anche se graduale, l'occupazione delle intensive e questa è una buona notizia", ha concluso.

Brusaferro: possibile aumento ricoveri

Il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro in un video a commento dei dati del monitoraggio settimanaleha sottolineato: "Guardando la crescita del numero di nuovi casi è verosimile che nelle prossime settimane i numeri dei ricoveri comincino a salire".  "Nell'ultima settimana il numero di nuovi casi è cresciuto - ha spiegato -. Un quadro coerente con la situazione europea, dove c'è un'elevata circolazione e un incremento del numero di nuovi casi. La proiezione dell'Rt - ha aggiunto - mostra che quello sui casi sintomatici è sopra la soglia epidemica a 1,24, mentre quello sulle ospedalizzazioni rimane ancora sotto soglia". 

Le reinfezioni e la sottovariante Ba2

L'altro dato da considerare sono le reinfezioni: la flash survey al 7 marzo mostra un quadro epidemiologico caratterizzato quasi del tutto da Omicron, con il sottolignaggio Ba2 che sta crescendo ed è arrivato al 44%. "Sappiamo che Omicron e' piu' trasmissibile, che Ba2 è presente e che è importante monitorare costantemente queste varianti", ha detto Brusaferro. Infine, "le persone che devono ancora vaccinarsi sono ancora un numero significativo, è importante fare la dose booster, protettiva rispetto alla malattia grave in particolare per gli over 50". 

I dati sulle vaccinazioni: 4,5 milioni senza prima dose

"Sul fronte della campagna vaccinale il numero di persone che devono iniziare una vaccinazione è significativo. Ci sono, poi, quote importanti di popolazione che non hanno fanno la dose booster: la facciano, così come raccomandato dal ministero della Salute" ha sottolineato il presidente dell'Istituto superiore di Sanità e portavoce del Comitato tecnico-scientifico. Sono ancora 4.567.115 gli italiani di età superiore a 5 anni in attesa della prima dose di vaccino anti Covid: sette giorni fa erano 4.641.064. E' quanto emerge dal report settimanale del commissario straordinario all'emergenza sanitaria. Ad oggi, gli over 50 non vaccinati sono 1.212.789, a fronte di 1.230.064 della settimana scorsa. Nel dettaglio, risulta ancora completamente 'scoperto' il 2,55% degli ultraottantenni (117.280), il 3,90% dei 70-79enni (234.501), il 4,43% dei 60-69enni (333.601), il 5,47% dei 50-59enni (527.407), l' 8,90% dei 40-49enni (781.419), il 7,20% dei 30-39enni (489.141), il 3,80% dei 20-29enni (229.315), il 7,16% dei 12-19enni (330.755) e il 41,68% dei 5-11enni (1.523.696). Complessivamente, le somministrazioni dell'ultima settimana sono state 428.210, a fronte delle 479.134 della settimana precedente.