Covid bambini, 30 decessi in Italia. Appello dei pediatri: "Vaccinare presto"

Allarme negli Stati Uniti: contagi tra i bambini raddoppiati

Tampone covid bimba

Tampone covid bimba

Roma 11 agosto - Il 5,5% dei contagi Covid in Italia, in pratica 240.105 casi, riguarda bambini tra 0 e 9 anni, in questa fascia d'età si registrano 14 decessi. Mentre il 10%, pari a 436.938 positivi, riguarda ragazzi tra i 10 e i 19 anni. E in questa fascia d'età le vittime sono 16. Numeri che pesano come un macigno sulla quotidiana conta di positivi e decessi, e che vengono resi noti dalla Società Italiana di Pediatria, autrice di un appello sui social (da Facebook, a Twitter, Linkedin e Telegram), con cui gli esperti promuovono una futura estensione della campagna anche ai più piccoli. "Abbiamo bisogno di un vaccino sicuro, efficace - si legge nell'appello della Sip -. Abbiamo bisogno di uno scudo con cui difendere anche i nostri bambini da questo terribile virus". E se da un lato continua ad aumentare la copertura vaccinale tra gli adolescenti, con quasi il 40% vaccinato con almeno una dose e oltre il 20% con due, la preoccupazione rimane. "Si avverte l'esigenza - scrivono i pediatri - di beneficiare di uno specifico intervento di prevenzione vaccinale Covid19 per la popolazione pediatrica, in maniera tale da poter permettere di prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità".

Allarme in Usa: contagi tra i bambini raddoppiati

L'appello dei pediatri italiani si richiama ai dati diffusi dall'American Academy of Pediatrics, secondo cui a fine luglio i casi di infezione da Covid 19 nella popolazione pediatrica sono pressochè raddoppiati: 71.726 contro i 38.654 della settimana precedente. "La variante Delta dilaga - osservano i pediatri americani - e mette sempre più in pericolo la salute dei bambini, che occupano ormai il 19% del bollettino settimanale americano. Da inizio pandemia, 350 bambini sono morti a causa del  Covid 19. E milioni di minori hanno pagato un altissimo prezzo in termine di isolamento sociale, perdita di nonni e genitori, interruzione  della scuola e delle attività educative in generale. Non si può più attendere, concludono gli americani, va accelerata l'autorizzazione del vaccino anche per i più piccoli, al momento esclusi dal piano di immunizzazione contro il Covid 19".

Galli: "Fondamentale vaccinare gli under 12"

E in Italia l'appello a vaccinare i più giovani arriva anche da Massimo Galli, direttore della clinica di Malattie Infettive dell'ospedale Sacco di Milano che intervendo a a Sky TG24 ha sottolineato: "Il vaccino per gli under 12 è fondamentale perché, con la riapertura delle scuole, ladiffusione fra i bambini fa da elemento di diffusione incoercibile. In altre parole, senza aver vaccinato tutta la popolazione, bambini compresi, la possibilità di contenere il fenomeno diventa complicata. Poi - ha aggiunto Galli -, bisognerà vedere se il futuro non ci riservi, come è probabile che sia, la necessità di un vaccino aggiornato alle varianti che circolano adesso per poter veramente combattere la malattia". L'immunizzazione, ha ricordato Galli, è fondamentale a tutte le età. "I 50enni che ancora non si sono vaccinati bisogna convincerli dicendo loro che se si aspetta di scamparla grazie al vaccino degli altri, con la variante Delta in circolazione possono lasciar perdere questa speranza. Infatti, è talmente diffusiva che può raggiungere anche persone che hanno attorno molti vaccinati".