Covid, bambini e adolescenti positivi: come curarli a casa. 10 regole per i genitori

Un decalogo anti ansia realizzato dalla Società italiana di Pediatria per evitare medicinali inutili e corse in ospedale. Ma con gli occhi aperti sui sintomi

Una bimba si sottopone a tampone

Una bimba si sottopone a tampone

Milano - Anche se la curva dei contagi appare in discesa, i casi di infezione Covid anche tra i giovanissimi restano migliaia, anche a causa della diffusione della variante Omicron. Per una corretta gestione a casa di bambini e adolescenti positivi, il Tavolo tecnico Malattie Infettive e Vaccinazioni della Società italiana di Pediatria ha realizzato un decalogo alla portata delle famiglie. In sostanza 10 regole per affrontare in modo pratico e senza ansie il Covid "casalingo", ma anche per evitare l'uso "fai da te" di antibiotici, tenendo però ferma la necessità, in caso di dubbi, di far riferimento al pediatra e al medico di famiglia. Ecco le 10 regole.

1) Nei casi asintomatici di infezione da SARS-CoV-2 non è indicata alcuna terapia e nella maggioranza dei casi in età pediatrica e adolescenziale è raccomandata la sola terapia sintomatica con paracetamolo o, se il bambino non è disidratato, con ibuprofene. 2) In caso di sintomi respiratori che richiedono terapia inalatoria con broncodilatatori e/o cortisonici, è da preferire il distanziatore all'apparecchio per aerosolterapia per ridurre la diffusione di particelle virali nell'aria. 3) In caso di diarrea o vomito, va assicurata una corretta idratazione con soluzioni reidratanti orali. Non è dimostrata l'utilità della somministrazione di specifici preparati vitaminici. 4) Non è indicata la terapia antibiotica se non in presenza di una verosimile complicanza batterica. In particolare, non è indicato l'uso a scopo terapeutico dell'azitromicina. 5) Evitare di portare in Pronto Soccorso pazienti pediatrici con sintomi lievi suggestivi di Covid o senza sintomi per il solo fatto di aver avuto contatti con positivi. Invece, in presenza di difficoltà respiratoria, dolore toracico persistente, cianosi, alterazione dello stato di coscienza e oliguria (diminuzione dell'escrezione di urina) non ritardare l'accesso al Pronto Soccorso. 6) Il ricovero è raccomandato in caso di malattia da moderata a grave, nel lattante febbrile di età inferiore ai 3 mesi e in caso di difficoltà di gestione del bambino da parte della famiglia. 7) L'esecuzione di esami radiologici (radiografia, ecografia o TC) va considerata solo nei bambini e negli adolescenti con sintomi moderati-gravi. 8) Solo nei bambini ricoverati con condizioni cliniche moderate-gravi, con polmonite e progressione nel deterioramento della funzionalità respiratoria, sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) o condizioni cliniche che rientrano nella diagnosi della MIS-C, alla terapia di supporto va considerata l'aggiunta di una terapia immunomodulante (con corticosteroidi e immunoglobuline), farmaci biologici e di una profilassi antitrombotica con eparina. 9) Quarantena e tracciamento dei contatti stretti con la loro sorveglianza sono fondamentali per interrompere la catena di trasmissione del virus. 10) La vaccinazione contro il Covid è raccomandata in tutti i bambini e gli adolescenti a partire dai 5 anni di età. Negli adolescenti dai 12 anni di età, oltre al ciclo vaccinale primario con due dosi, è raccomandata una dose di richiamo a distanza di 4 mesi dalla seconda dose.

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