Coronavirus Lombardia, in calo terapia intensiva. Contagi più che raddoppiati a Milano

In 24 ore si sono registrati 1.091 nuovi positivi, portando il totale a 71.256, e 166 decessi. "Dati che ci fanno pensare un alleggerimento negli ospedali"

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Milano, 24 aprile 2020 - In Lombardia oggi sono stati registrati 1.091 nuovi positivi al coronavirus, portando il totale a 71.256, a fronte di 11.583 tamponi eseguiti ieri e 314.298 tamponi analizzati da inizio epidemia. I decessi sono 12.940, 166 in più rispetto a ieri e in calo rispetto al dato comunicato il giorno precedente che era più 200. I pazienti nelle terapie intensive sono 756, 34 in meno rispetto a ieri. I ricoverati non in terapia intensiva sono 8.791, con 413 dimessi in più a fronte dei 500 comunicati ieri. 

"Sicuramente sono dati che ci fanno pensare che c'è un forte alleggerimento per gli ospedali" ha commentato l'assessore agli Enti locali della Regione Massimo Sertori, durante il punto quotidiano sull'emergenza sanitaria. "Ci sono delle zone che sono state colpite in modo molto più duro ma altre - ha spiegato Sertori - come Varese, Lecco, Sondrio che sono state meno colpite". "Abbiamo forti preoccupazioni per l'economia, bisognerà aiutare le partite Iva che in questi 2 mesi hanno fatturato zero". Come Regione "abbiamo una capacità di indebitamento di 3 miliardi, abbiamo deciso che è il momento storico di fare questi investimenti partendo da 400milioni per comuni e province con progetti subito cantierabili".

I dati delle province​​

Aumentano, rispetto a ieri, i casi di coronavirus registrati nella provincia e nella città di Milano. Nel Milanese oggi sono stati registrati 412 casi, portando il totale a 17.689; mentre nel capoluogo 246 positivi (7.467). Ieri i positivi registrati erano rispettivamente +277 e +105. Leggermente in salita anche i dati a Brescia (12.475, +167) e a Pavia (3991, +117). Sono solo 3 i nuovi casi positivi nella provincia di Lodi, dove si è sviluppato a fine febbraio il primo focolaio di coronavirus in Italia. Nelle altre province lombarde, migliora la situazione a Bergamo (11.002 casi, +56) e Cremona (5867, +60). A Monza i casi sono 4.372 (+55 rispetto a ieri), a Mantova 3.057 (35 in piu'), a Como 2.871 (+107), a Varese 2.376 (+36), a Lecco 2.149 (+17) e a Sondrio 1.088 (32 in piu' rispetto a ieri).

Contagi in Lombardia

Fontana: anticostituzionale limitare la vita degli over 60

"Arrivare a limitare la vita dell'ultrasessantenne mi sembra inaccettabile". Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana,  commentando alcune misure allo studio per la fase 2. "Percorsi differenziati sì, ma limitare la vita e la libertà in base alle fasce d'età la vedo molto più discutibile - ha aggiunto il governatore - anche dal punto di vista costituzionale e delle libertà che la Costituzione sancisce. Bisognerà prevedere maggiori attenzioni e fare in modo che le attività che comportano un rischio maggiore non vengano compiute da chi ha più possibilità di essere colpito dal virus, prevedere controlli maggiori anche dal punto di vista sanitario delle possibilità di essere sottoposti più spesso a valutazioni"

Potenzialità di 10.000 test sierologici al giorno

"Oggi abbiamo una potenzialità di 10.000 test sierologici al giorno ed è il numero di quelli che si stanno facendo, in parte ai cittadini e in parte, in via subordinata, al personale sanitario", ha spiegato l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera in commissione consiliare Sanità, a proposito dei test per la determinazione degli anticorpi neutralizzanti contro il coronavirus, sviluppati dal Policlinico San Matteo di Pavia con la multinazionale Diasorin e partiti ieri nelle province lombarde più colpite dal Covid. 

Gallera: attività ospedali riprenderà al 60-70%

In commissione Sanità, l'assessore Gallera ha fatto sapere che "si sta concordando con le Ats un piano per una graduale riapertura delle attività sospese" dagli ospedali "durante il picco epidemico" del covid. E ha spiegato che "fino a diversa indicazione l'incremento delle attività potrà essere programmato fino a un massimo del 60-70% delle attività ordinaria pre-Covid" e ciò "al fine di mantenere una riserva di risorse immediatamente disponibile nel caso di improvvisa recrudescenza dell'epidemia". L'assessore ha sottolineato che "resta confermato il ruolo degli hub a supporto delle attività per le strutture maggiormente coinvolte nella gestione dei pazienti Covid" ma "progressivamente si riattivano le attività soprattutto per le patologie tempodipendenti nei vari presidi, in funzione della disponibilità degli spazi e della loro sanificazione".

Boom di utenti per l'app CercaCovid

A tre settimane dal lancio del progetto CercaCovid, la nuova funzione sulla app gratuita della Regione è stata utilizzata da un milione 91.397 utenti unici che hanno compilato 2 milioni 185.797 questionari. I più attivi sono gli abitanti di Milano e hinterland, i brianzoli e i lecchesi: più di uno su dieci usa la app. Del milione di lombardi (uno su dieci) che hanno compilato almeno un questionario CercaCovid, quasi uno su quattro (il 23,7%) ha segnalato di avere o aver avuto almeno un sintomo non lieve riconducibile al coronavirus, e quasi sei su dieci ne hanno avuti due. 

Fase 2: la Lombardia punta sui drive-in

La Lombardia prepara una ripartenza in sicurezza per la cultura, con il progetto pilota sui drive-in. La 'prima' si terrà al Vittoriale degli Italiani. "Nella nostra programmazione annuale avevamo già previsto la creazione di drive-in - spiega l'assessore lombardo all'Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli". Il parcheggio del Vittoriale è capace di ospitare un drive-in da 50-60 posti auto per oltre un centinaio di spettatori.