Coronavirus in Lombardia, 37 dimessi e ospedalizzazioni in calo. Ora c'è cauto ottimismo

Gallera: "Speriamo in traiettoria discendente". Nella regione sono 403 i contagiati, di cui 216 ricoverati. 14 i decessi. Palazzo Lombardia chiedere aiuti europei per le imprese

L'ospedale di Codogno

L'ospedale di Codogno

Milano, 27 febbraio 2020 -  Su 216 ospedalizzati, 37 sono stati dimessi. Il dato, reso noto dall'assessore alla sanità Giulio Gallera, induce all'ottimismo l'amministrazione regionale. "Il dato ci sembra significativo - dice Gallera - inoltre il 25 febbraio sono stati 44 gli ospedalizzati e oggi le persone ospedalizzate sono state 39. Quindi l'ospedalizzazione dei pazienti con coronavirus è in calo e ci fa sperare in una traiettoria discendente». In Lombardia comunque restano 403 i contagiati e 14, al momento, sono i decessi la "maggioranza dei quali era ultraottantenne". È quanto si legge in una nota della Regione.

Gli ultimi casi di contagio rigaurdano Milano e Spino d'Adda. A risultare positivo un medico anestesista dell'ospedale San Paolo. Le sale operatorie del complesso ospedaliero di via Rudini sono state sanificate. In corso decine di tamponi al personale ospedaliero e ai pezienti. A Cremona intanto l'ospedale comincia ad andare in sofferenza per l'alta concentrazione di contagiati ricoverati. Alcuni pazienti più gravi sono stati trasferiti in altre terapie intensive nella notte.

Aiuti per le imprese

Il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, ha annuncito che l'amministrazione regionale chiederà aiuti per le imprese sia al governo che all'Europa. "Stiamo valutando la possibilità di fare richiesta per accedere ai fondi europei per le calamità naturali - dice Fabrizio Sala - . Forse non è lo strumente più proprio in questo caso, visto che siamo alle prese con un'emergenza sanitaria, ma non lasciamo niente di intentato per sostenere l'economia lombarda"

La riunione dei Prefetti

"Entro domenica faremo la nuova ordinanza, già da oggi stiamo iniziando a ragionare fra di noi e con le altre regioni. Sabato in qualche modo avremo predisposto i provvedimenti, perché domenica scade questa ordinanza". Queste le parole dell'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, al termine della riunione di tutti i prefetti della Lombardia per fare il punto sulla situazione del Coronavirus. "Stiamo valutando" una possibile proroga, ha aggiunto, "è chiaro che gli effetti del contenimento non si possono vedere in tre giorni, ma si vedranno in 10 o 15 giorni, quindi la scienza ci dice che alcune misure potrebbero essere forse prorogate, magari non tutt o mitigandole, stiamo valutando".  L'incontro "molto positivo" con i prefetti ha detto ancora Gallera, "è servito per allineare le nostre azioni con l`organo di governo. Abbiamo deciso la necessità di presidiare insieme il territorio in un rapporto sempre più stretto con le Ats. Stiamo sistematizzando una modalità che ci deve accompagnare per le prossime settimane".

Nuova zona rossa ad Alzano Lombardo?

Riguardo la creazione di nuove zone rosse in Lombardia, l'assessore ha spiegato che "ad oggi il focolaio strutturato e vero e' quello del Lodigiano e anche i casi del Cremonese, che sono quelli piu' numerosi dopo Lodi, sono ancora legati a quel focolaio. C'e' un tema bergamasco su cui stiamo ragionando, che e' l'area di Alzano Lombardo. I tecnici stanno verificando e valutando se c'e' questa necessita' o se il tema dell'isolamento sia sufficiente". Sempre parlando a margine dell'incontro in prefettura a Milano, Gallera ha aggiunto che su Cremona "non sara' necessaria una zona rossa perche' i casi sono sempre gli stessi che avevamo prima". Alla riunione erano assenti alcuni collaboratori del presidente Attilio Fontana perché in isolamento prudenziale dato che una collaboratrice del governatore è risultata positiva al tampone. Intanto, da ieri sera, è in atto la sanificazione di Palazzo Lombardia. I gruppi del consiglio hanno dato la possibilita' di lavorare da casa ai dipendenti che fanno capo alla sede del consiglio di Palazzo Pirelli. 

Fontana: "Faremo il punto a fine settimana"

"Sulle misure prese per combattere il coronavirus, come la chiusura delle scuole, ci ritroveremo per fare il punto a fine settimana". Lo ha affermato il presidente della Regione, Attilio Fontana, in collegamento con Rtl. Per Fontana "lì potremo decidere se si nota un'inversione o se ancora è troppo presto. Sabato o domenica potremo dare una risposta. Il professor Burioni mi diceva che prima di sei-sette giorni dall'entrata in vigore delle misure non si hanno i risultati, non si puo' notare se le misure hanno avuto effetto". Poi, riguardo alla sua scelta dell'autoisolamento, dopo che una sua stretta collaboratrice è risultata poitiva al test, ha spiegato: "Il messaggio che ho voluto dare e' che bisogna avere rispetto degli altri. Pur essendo io negativo, dato che ho avuto un rapporto quotidiano con chi purtroppo è risultata positiva, devo muovermi con una certa cautela. La mia negativita' si puo' trasformare in positivita'. Sono tre giorni che non la incontro". "La mia vita sarà la piu' normale possibile - ha aggiunto - semplicemente mettero' la mascherina per essere sicuro che se diventassi positivo, non contagero' altre persone". E a chi chi gli ha fatto notare che la mascherina che ha indossato in diretta su Facebook e' quella chirurgica e non quella con standard piu' elevati, il governatore ha risposto che "sono le uniche che ci restano. E sono molto nervoso che non siano in grado di fornirci le mascherine".

Israele nega ingresso a passeggeri dall'Italia

Israele ha negato l'ingresso a 56 passeggeri provenienti dall'Italia. Come riferisce Yedioth Ahronoth sul sito, le autorita' aeroportuali hanno bloccato 25 passeggeri in arrivo da Bergamo (19 italiani e 6 di altra nazionalita'), 23 provenienti da Venezia e altri 9 da Milano. Il ministro dell'Interno Aryeh Deri ha annunciato un'ordinanza con cui vieta l'ingresso nel Paese a persone in arrivo dall'Italia; i cittadini israeliani verranno invece messi in quarantena. 

Primo caso a Spino d'Adda

E' stato confermato un caso di coronavirus a Spino d'Adda, nel Cremonese. "Invito tutti a evitare inutili, inopportuni e ingiustificati allarmismi e a seguire attentamente le semplici regole di comportamento, ampiamente diffuse nei giorni scorsi e comunque consultabili all'albo pretorio, sul sito internet del Comune e sui vari siti istituzionali - ha spiegato il sindaco Luigi Poli - confido nella ragionevolezza e nella collaborazione di tutti". L'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera,ha fatto sapere che "quattro pazienti sono stati trasferiti in Terapia intensiva all'ospedale Niguarda di Milano dall'ospedale di Cremona", dopo essersi aggravati. "Su 130 persone positive e ricoverate - ha chiarito l'assessore - 50 sono state collocate nell'ospedale di Cremona, perché in qualche modo anche l'area del Lodigiano gravava su quella struttura. Sta succedendo che alcune di queste persone hanno degli aggravamenti" e quindi "alcune sono state portate in Terapia intensiva a Milano". Non si tratta di nuovi pazienti, ma di persone "già ricoverate" e che già "erano nella nostra contabilità".

Contagiato giornalista di Valencia: era stato a Milano

Un giornalista di Valencia che era stato di recente a Milano e' risultato positivo al test del coronavirus. Il caso e' stato confermato dal governo spagnolo. L'uomo e' un giornalista sportivo di 44 anni ora ricoverato all'ospedale Clinic Universitari di Valencia e presenta sintomi lievi. Il Ministero della Salute spagnolo ha inviato una nota informativa anche a tutti i 2.500 tifosi presenti allo stadio di San Siro nei giorni scorsi per la partita. In corso di valutazione, anche la possibilita' che la gara di ritorno della partita Atalanta-Valencia, valida per gli ottavi di Champions League, prevista per il 10 marzo prossimo, si giochi a porte chiuse. 

Primo caso in Abruzzo: è un turista di Brugherio

Un uomo, ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Teramo, è risultato positivo al primo test per il Covid 19. La conferma definitiva del contagio arriverà solo con gli esiti del secondo esame, che sarà eseguito all'Istituto Spallanzani di Roma. La notizia è arrivata dal Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione Abruzzo. Il paziente, un impiegato di banca 50enne di Brugherio, era arrivato a Roseto degli Abruzzi insieme alla famiglia, per trascorrere qualche giorno nella loro abitazione di villeggiatura. Al presentarsi dei sintomi della malattia, ieri è stato subito ricoverato e sottoposto al primo test che, eseguito a Pescara, è risultato appunto positivo. In accordo con la Protezione Civile sono già state messe in atto tutte le procedure previste e la famiglia messa in isolamento.

Primo caso in Danimarca, dopo vacanza in Lombardia

Le autorità della Danimarca hanno annunciato oggi il primo caso accertato di coronavirus: si tratta di un uomo che era rientrato dall'Italia con la sua famiglia il 24 febbraio dopo aver trascorso una vacanza in una località sciistica in Lombardia. Sua moglie e suo figlio sono risultati negativi ai test e le condizioni dell'uomo sono state definite abbastanza buone.

Primo caso in Puglia: paziente tornato in aereo da Malpensa

Il primo caso positivo di coronavirus in Puglia riguarda un carpentiere di 33 anni che vive in una abitazione nella zona marina 'Trullo di Mare', un'area isolata e quasi disabitata che fa parte del comune di Torricella, in provincia di Taranto. Secondo quanto si apprende e secondo quanto da lui riferito sarebbe andato a Codogno, vicino Lodi, per 'delicati' motivi familiari il 19 febbraio e ne sarebbe uscito il 24 febbraio quando era già stata istituita la zona rossa. L'uomo vive in una casa della frazione della cittadina jonica con la compagna, il fratello e la moglie del fratello. I familiari, a partire dal fratello, sono stati sottoposti a esami. 

Un caso in Regione Lombardia

Coronavirus, positivo il test su una dipendente di Regione Lombardia. Si tratta di una stretta collaboratrice del presidente Attilio Fontana. Proprio per fare accertamenti, era stata annullata la conferenza stampa delle 18.30 per fare il punto sulla situazione. La donna ha avuto contatti con l'unità di crisi, operativa da venerdì scorso, dopo la notizia del primo contagiato lombardo. Si trova al sesto piano di Palazzo Lombardia, sede della Regione, ed è formata da tecnici delle direzioni generali Welfare e Protezione Civile coordinati dagli assessorati di riferimento. Fontana ha fatto sapere che hal momento non ha contratto alcun tipo di infezione

Positivo corista della Scala

Un corista della Scala è risultato positivo al tampone del coronavirus. Stando a quanto risulta al Giorno, il test sul cantante è stato eseguito alcuni giorni fa, anche se il dipendente del teatro era già a casa con la febbre dal 13 febbraio; il giorno prima aveva preso parte alla recita del Trovatore di Giuseppe Verdi, e da allora non è più entrato nell’edificio di via Filodrammatici. Secondo le informazioni a disposizione al momento, il contagiato avrebbe già superato la fase acuta della malattia e si trova a casa in buone condizioni di salute.

Precauzioni sul Tgv Milano-Parigi

Sncf Voyages Italia ha attivato misure precauzionali a tutela del personale di bordo e dei passeggeri sui treni Tgv Milano-Parigi. Il servizio Tgv, afferma una nota, si svolge regolarmente con l'effettuazione di tutte le 3 corse andata/ritorno tra Milano e Parigi previste da orario. Per il personale in servizio a bordo treno sono stati distribuiti kit con dispositivi di protezione contenenti mascherine con filtro, guanti monouso, sacchetti e disinfettante. L'azienda, tramite i propri canali di comunicazione interni, ha invitato i dipendenti a rispettare le regole di prevenzione diffuse dal Ministero della Salute italiano. Per iniziativa autonoma, Sncf Voyages Italia per i passeggeri che hanno gia' acquistato un titolo di viaggio fino al 29 marzo ha previsto la possibilita' di rimborso integrale del biglietto - indipendentemente dalla tariffa acquistata - o di cambio di data senza costi aggiuntivi. 

Turisti da Alassio alla Lombardia, a Palermo auto quarantena in hotel

Il primo gruppo di dodici turisti lombardi ospiti dell'albergo di Alassio, dove soggiornava la donna risultata positiva al test del coronavirus, nella notte ha lasciato la Liguria per tornare nelle loro abitazioni nelle province di Pavia e Milano, dove svolgeranno una 'quarantena' volontaria. Lo comunica la Regione Liguria via twitter. L'operazione di trasferimento è avvenuta di concerto tra la Croce rossa, la Protezione civile, le Regioni Liguria e Lombardia. Mentre, il gruppo che si trovava in vacanza a Palermo ha deciso per una auto quarantena in hotel, dopo che una donna è risultata positiva al test.

Milano, rinviata Cartoomics

Cartoomics, l'evento di Fiera Milano dedicato al mondo del fumetto, dell'editoria e dell'intrattenimento, previsto inizialmente dal 13 al 15 marzo, è stato posticipato dal 2 al 4 ottobre 2020 nei padiglioni di Rho. La manifestazione si svolgerà, per la prima volta, in concomitanza con Milan Games Week, la più importante manifestazione italiana dedicata al gaming. La scelta di posticipare Cartoomics, giunto alla sua 27esima edizione, afferma una nota, è dettata dal senso di responsabilità degli organizzatori al fine di tutelare al meglio la salute di chi parteciperà.