Lombardia, il coronavirus arriva in Regione

Positivo l’assessore allo Sviluppo, il bresciano Alessandro Mattinzoli. Negativi i tamponi sugli altri componenti della Giunta

L'assessore regionale Alessandro Mattinzoli

L'assessore regionale Alessandro Mattinzoli

Milano, 3 marzo 2020 - Un assessore regionale, il titolare dello Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli, ricoverato agli Spedali civili di Brescia con il Covid-19. La giunta intera della Lombardia sottoposta a tampone, per la seconda volta in sei giorni, e appesa fino a sera all’esito, fortunatamente negativo. La spedizione degli assessori al Welfare Giulio Gallera e alla Protezione civile Pietro Foroni a Lodi, Cremona e in zona rossa rinviata.

L’emergenza coronavirus, arrivata ieri a 1.835 contagiati in Italia (258 più del giorno prima) e 52 decessi, conta 1.254 positivi al virus in Lombardia (in base ai dati della Regione), di cui 472 senza sintomi e 605 ricoverati in ospedale, di cui 127 in terapia intensiva. I morti con tampone positivo sono 38, "tutte persone in età avanzata e con patologie pregresse, soprattutto cardiovascolari", spiega Gallera. Gli over 65 sono il 53% dei contagiati e il 68% di quelli in terapia intensiva: parte l’appello agli anziani a rimanere in casa, mentre la Regione, che ha portato a 140 i letti intensivi dedicati ai pazienti “corona” (altri 50, dice Gallera, “li stiamo recuperando”, anche tagliando la chirurgia non urgente), comprerà almeno 62 ventilatori Cpap (caschi che supportano la respirazione senza intubare), "che possono essere installati nelle pneumologie: il 50% dei malati di Covid-19 con questo trattamento non ha bisogno della terapia intensiva". Saranno mandati per primi agli ospedali di Lodi, Crema e Seriate (Bergamo), che stanno diventando quei presidi "a vocazione corona" chiesti dall’Oms, con le Medicine trasformate in Pneumologie e Infettivi e terapie intensive isolate per i Covid-19. E agli altri ospedali che servono le province più contagiate (Lodi, Bergamo, Cremona, Pavia), dove stanno arrivando rinforzi da altre strutture lombarde (anche private) e arriveranno i primi tra i 100 medici e i 200 infermieri che saranno assunti con procedura urgente dalla Regione.

Partita anche la richiesta al ministro della Difesa Lorenzo Guerini di mettere a disposizione medici militari. Oggi l’ospedale militare di Baggio, a Milano, dovrebbe iniziare ad accogliere persone dimesse in attesa di negativizzare il virus. Sono 139 i guariti in Lombardia, e sono tornati a casa due dei primi pazienti ricoverati dieci giorni fa, quando la bomba è deflagrata all’ospedale di Codogno. Anche la collaboratrice di Attilio Fontana che ha scoperto d’esser positiva "sta per essere dimessa", ha annunciato il governatore in videoconferenza, lanciando un in bocca al lupo all’assessore Mattinzoli, che dall’ospedale fa sapere, anche con un messaggio audio, di star bene "a parte la febbre alta" e di esser dispiaciuto per la sua famiglia e per i colleghi in Regione. Per gli assessori lombardi anche il tampone negativo significa continuare a lavorare in "autoisolamento", come già il governatore Fontana e gli altri impiegati in "servizi essenziali di interesse pubblico" che sono stati in contatto stretto con un contagiato. Il consiglio regionale di oggi è stato annullato. Intanto il coronavirus è arrivato in Sardegna: primo positivo un imprendit ore cagliaritano che era stato a Rimini. E a Pomezia, alle porte di Roma, un liceo è stato chiuso perché il padre di un alunno, un poliziotto, avrebbe sintomi compatibili col coronavirus e avrebbe incontrato un amico proveniente da uno dei luoghi di contagio in Lombardia.