Cesano Boscone, le coltellate al collo e al petto e la confessione in caserma: ecco perché il 29enne ha ucciso lo zio

Milano, il giovane ha parlato di “motivi personali”. All’appuntamento si era recato con un coltello a serramanico, l’arma usata per ferire a morte il 41enne

Cesano Boscone (Milano), 26 marzo 2024 – Dietro all’accoltellamento che ha provocato la morte di Roberto P., 41enne originario della provincia di Foggia, ci sarebbero “motivi personali”. Almeno dalle primissime informazioni, è escluso il movente economico: non si trattava di debiti o soldi dati in prestito. Niente a che vedere neanche con possibili traffici di droga o giri criminali: la vittima e il suo assassino, Antonio I., 29enne anche lui originario della provincia di Foggia e residente a Buccinasco, avevano piccoli precedenti, per lo più per lesioni.

Nessun giro di sostanze stupefacenti o attività di malavita. Quello che ha raccontato l’assassino davanti ai carabinieri della Compagnia di Corsico è stato un generico “motivi personali”. Sarà l’interrogatorio del pm a chiarire ulteriori dettagli della vicenda. Il 29ene si sarebbe presentato all’appuntamento con lo zio, in via don Sturzo, zona abbastanza isolata dietro al popoloso quartiere popolare Tessera, alla rotonda tra il grande parco e il centro commerciale, intorno a mezzanotte.

Aveva con sé un coltello a serramanico: l’arma del delitto di cui ha cercato di disfarsi, per poi dare indicazioni ai carabinieri per il ritrovamento. Il sopralluogo effettuato da personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Milano ha permesso quindi di trovare il coltello. Lo zio 41enne è stato soccorso da un’ambulanza e da un’automedica inviate dalla centrale operativa del 118 ma le condizioni erano già disperate all’arrivo dei sanitari.

Il nipote lo ha colpito con più fendenti, puntando l’arma al collo e al petto dello zio. Troppo gravi le lesioni riportate: l’uomo è stato dichiarato morto poco dopo l’arrivo in codice rosso all’ospedale San Carlo. Il 29enne si è presentato in caserma dei carabinieri, a Cesano Boscone, confessando di aver ucciso lo zio al culmine di una lite. Il giovane è stato arrestato e portato al carcere di San Vittore, accusato di omicidio.