Cane in spiaggia
Il quattrozampe dove lo metto? C'è chi d'estate sceglie, a malincuore, di lasciare il proprio cane o gatto da amici o parenti o magari in una pensione per animali - peraltro spendendo anche cifre ragguardevoli - e chi invece decide di portarlo con sè. Rispetto ad alcuni anni fa, andare in vacanza con cani e gatti è più semplice. Anche perché esistono più strutture ricettive e spiagge che accolgono a braccia aperte i quattrozampe. Chiunque scelga di portare cani o gatti - perché sì, esiste anche chi opta per una vacanza con un felino - in spiaggia deve però tenere in considerazione alcune regole imprescindibili tanto per il benessere dell'animale quanto per la convivenza con gli altri utenti umani della spiaggia. Ecco le regole da rispettare per portare un cane al mare stilate dall’Organizzazione internazionale protezione animali.Trovare le spiagge giuste
1. Trovare le spiagge giuste
Prima di partire informarsi della presenza di spiagge che consentono l'accesso ai quattrozampe. Chiedere bene quali tipi di animali sono ammessi, di quali taglie e come sono organizzati gli spazi all'interno della spiaggia. Il detto "prevenire è meglio che curare" è valido anche in questo caso. Per avere una panoramica più ampia delle possibilità sul territorio, è possibile contattare anche il Comune nel quale si intende trascorrere la vacanza per capire se esistono anche spiagge libere o soltanto bagni privati pet friendly.
2. Ombrellone e acqua fresca
Se a noi il sole non spaventa e, anzi, lo ricerchiamo senza se e senza ma, non è detto che la stessa cosa piaccia anche ai nostri animali. Anzi. Stare sotto il sole per ore senza alcun tipo di protezione fa molto male agli animali. quindi se li si vuole portare in spiaggia è necessario munirsi di un ombrellone, più o meno grande ma l'importante è che faccia ombra, e di una ciotola per l'acqua. Che deve essere cambiata spesso per fare in modo che sia sempre il più possibile fresca.
3. Telo e scottature
Avete presente quando per raggiungere il mare cerchiamo di correre velocemente sulla sabbia rovente per evitare di scottarci i piedi? Ecco, gli animali questo non lo possono sempre fare liberamente. I polpastrelli - i famigerati "gommini" nel caso dei gatti - degli animali sono particolarmente delicati e le scottature possono fare molto male. Per evitare è bene portare un telo dedicato al cane o al gatto. E' bene però non pensare solo alle zampe: per le altre parti delicate degli animali, come ad esempio naso e orecchie, in commercio esistono creme solari apposite.
4. Attenzione all'acqua salata
L'acqua salata può causare problemi agli animali sia se viene ingerita sia se viene a contatto con pelle, zampe e pelo. Per questo è sempre utile dopo una giornata di mare sciacquare l'animale con dell'acqua dolce.
5. No al bagno obbligatorio
Fare il bagno con il proprio cane può essere molto divertente, ma solo se anche il quattrozampe è d'accordo. Come avviene per noi, anche per noi umani, quello del bagno in mare o al lago o nel fiume deve essere un momento di svago. Se l'animale non se la sente, è quindi buona norma non costringerlo ad entrare in acqua.
6. Quiete pubblica
Chi frequenta la spiaggia lo fa per divertirsi e rilassarsi. Non per essere importunato da animali di varia specie e taglia. Questo significa che ogni proprietario di un quattrozampe deve ricordarsi che portare un animale al mare vuol dire tenere un atteggiamento responsabile e controllare il comportamento del suddetto cane o gatto. Essere in vacanza non significa che tutto sia concesso. Anzi.
7. Libertà, guinzaglio e museruola
In spiaggia vigono le stesse regole di comportamento che bisogna seguire in qualsiasi altra zona. Il cane, quindi, deve sempre essere tenuto al guinzaglio. A meno che le regole della spiaggia non dicano che può essere lasciato libero. Bisogna ricordarsi sempre di portare con sè guinzaglio, museruola e sacchetti per raccogliere i bisogni dell'animale. Fondamentale è lasciare tutto pulito come lo si è trovato.