Bullismo e cyberbullismo in Lombardia: il 43% dei ragazzi dice di esserne stato vittima

In pochi però chiedono aiuto ai genitori o agli insegnanti. La scuola accusata dai giovani di fare poco o niente

Bullismo

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Milano, 2 febbraio 2023 - Scelgono di isolarsi dai coetanei, vanno male a scuola  e arrivano sviluppano ansia e disturbi alimentari. Tutti disturbi che possono anche portare ad atti di autolesionismo. Sono i ragazzi e le ragazze vittime di bullismo e cyberbullismo.  Il 43,2% dei giovani lombardi dichiara di esserne stato vittima (il 47,7% a livello nazionale).  Lo rilevano i dati dell'Osservatorio Indifesa 2022-2023 realizzato da Terre des Hommes insieme a OneDay e alla community di ScuolaZoo.  Anche in Lombardia, come nel resto d'Italia, per la maggior parte dei partecipanti, il 69%, la scuola non fa abbastanza per prevenire questi due fenomeni. "Parlando di un tema così delicato e purtroppo ancora molto pervasivo, come il bullismo e cyberbullismo, i ragazzi e le ragazze non vogliono, o non riescono a chiedere aiuto alle figure adulte", afferma Paolo Ferrara, Direttore Generale Terre des Hommes Italia.

 Il pretesto principale per cui vengono attaccati è l'aspetto fisico. Gli effetti di questo tipo di violenza generano perdita di autostima e di fiducia negli altri nel 33,2% dei casi, oltre a isolamento e allontanamento dal resto dei coetanei (20%). Il 17,6% tra ragazzi e ragazze dice di aver sofferto di ansia sociale e attacchi di panico, e di un peggioramento del rendimento scolastico, o addirittura rifiuto della scuola (17,3%).

Tra gli effetti subiti dalle vittime di bullismo ci sono anche disturbi alimentari (10%) depressione (9%) e autolesionismo (7,26%). Solo il 4% degli adolescenti si rivolge ad un adulto o a uno sportello se assiste a episodi di bullismo o cyberbullismo. Il 14% non fa nulla, la maggioranza tra loro cerca di dare un supporto diretto alla vittima e non lasciarla sola 30%. Sia che ne siano vittime o meno, il 33% dei ragazzi e delle ragazze non parlano con nessuno di bullismo e cyberbullismo (e la percentuale è più elevata rispetto al 31,5% rilevato a livello nazionale). Il 25,7% ne parla con amici, il 17,5% con la mamma (in tutta Italia questo dato sale al 21%) il 6,5% con gli insegnanti, l'1,12% ne parla con lo psicologo a scuola.