Bronte, uccide la moglie e tenta di togliersi la vita nel giorno della separazione

E' accaduto a Bronte, in provincia di Catania. L'uomo era già stato condannato all'ergastolo e poi assolto per un delitto avenuto nel 2001

Il luogo dove un 47enne ha ucciso la moglie

Il luogo dove un 47enne ha ucciso la moglie

Un 47enne ha ucciso la moglie, di 46 anni, a coltellate e poi ha rivolto l'arma contro se stesso, colpendosi all'addome, nel tentativo di togliersi la vita. È avvenuto a Bronte, nel giorno dell'udienza di separazione della coppia. L'uomo è stato ricoverato nell'ospedale Cannizzaro di Catania. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che indagano.

L'aggressione e' avvenuta in via Boscia, nel centro storico di Bronte, Poche settimane fa ad Acitrezza, un'altra vittima: Vanessa Zappala', 26 anni, uccisa dall'ex Antonino Sciuto di 38 che poi si e' tolto la vita.

La donna assassinata a Bronte, nel Catanese, si chiamava Ada Rotini, aveva 46 anni, e faceva la badante. A colpirla alla gola con un fendente è stato suo marito, Filippo Asero, 47 anni. L'uomo, il 10 dicembre del 2001, era stato arrestato da carabinieri della compagnia di Randazzo per l'omicidio di Sergio Gardani, 32 anni, ucciso tre giorni prima in un agguato a Bronte che, secondo l'accusa, era maturato nell'ambito di una lotta interna a un clan locale per il controllo delle estorsioni e del traffico di sostanze stupefacenti. Asero, condannato all'ergastolo il 28 ottobre del 2003 in primo grado dalla Corte d'assise di Catania, era stato poi assolto con formula piena per non avere commesso il fatto.