
Banche: con digitale rischio redditività
Le banche si consolidano, i dipendenti sono da anni in calo strutturale, gli sportelli chiudono ma i banchieri con stipendi d'oro prosperano. La fotografia dell'Eba, l'autorità bancaria europea, sugli stipendi degli "high earners", i manager bancari della Ue che guadagnano oltre un milione di euro all'anno, vede l'Italia svettare i big d'Europa. Secondo il report i banchieri con stipendi a sei zeri sono cresciuti del 17% nel 2019. I 241 fortunati, 35 in più del 2018, si sono spartiti una torta di 419 milioni di euro, con una retribuzione media di 1,74 milioni di euro, in linea con quelle dei colleghi francesi e tedeschi e leggermente inferiore a quella degli inglesi (2 milioni) e degli spagnoli (2,3 milioni).
Busta paga da urlo
Sono due i banchieri italiani con uno stipendio compreso tra i sei e i sette milioni e uno con una paga compresa tra i 5 e i 6 milioni mentre la maggior parte dei manager d'oro (179) si colloca tra gli 1 e i 2 milioni. "L'aumento degli 'high earners' è frutto principalmente dell'impatto del ricollocamento dello staff dalla Gran Bretagna alla Ue a 27 come effetto della preparazione della Brexit", rileva l'Eba. "In aggiunta, per alcune banche, i buoni risultati finanziari complessivi, particolarmente nel corporate banking, e le ristrutturazioni e il consolidamento in corso, che ha portato a buonuscite più alte del solito, hanno giocato un ruolo importante nel complessivo incremento degli 'high earners'".

I due Paperoni
In pole per lo scettro di banchiere italiano più pagato del 2021 c'è Andrea Orcel, nuovo ceo di Unicredit, forte di un pacchetto retributivo da 7,5 milioni che lo pone in vantaggio su Carlo Messina, consigliere delegato della solida e redditizia Intesa, uno dei banchieri meglio retribuiti in Italia (6,2 milioni nel 2019, uno donato alla lotta al Covid, scesi a 3,3 milioni più 832 mila euro di fair value di compensi in azioni nel 2020).
Inglesi al top
Tanti soldi ma poca cosa rispetto al record messo a segno da un banchiere della City, capace di portarsi a casa in un anno 64,8 milioni di euro, seguito da due connazionali da 38 milioni a testa, e da una pattuglia di 82 manager (di cui 75 basati in Uk) con busta paga compresa tra i 7 e i 25 milioni. D'altra parte in Gran Bretagna si concentra il 70,9% dei 4.963 banchieri a sei zeri censiti dall'Eba nell'Unione Europea: ben 3.519, nonostante una flessione del 2,6% legata ai primi traslochi dovuti alla Brexit. Nel complesso gli 'high earners' della Ue sono rimasti stabili (+0,5%), con Italia (+17%), Francia (+15,4%) e Germania (+9,3%), che hanno compensato la flessione nel Regno Unito. Come concentrazione, il nostro Paese si colloca al quarto posto dietro a Regno Unito, Germania (492), Francia (270) e davanti alla Spagna (163). Non sempre le retribuzioni d'oro appaiono pienamente meritate: la correlazione tra peso dei bonus - nel 2019 pari al 129% della retribuzione fissa - e roe (ritorno sul capitale) viene definita «moderata» dall'Eba e «persino leggermente negativa» se rapportata alla redditività. (ANSA).