AstraZeneca: "In Italia oltre 5 milioni di vaccini anti-Covid entro marzo"

La società però mette in guardia spiegando che "date di consegna e frequenza possono subire alterazioni". Dubbi sulla fornitura all'Unione Europea

Vaccini AstraZeneca

Vaccini AstraZeneca

Roma, 24 febbraio 2021 - "Stiamo aggiornando il nostro programma di consegna e informando la Commissione Europea e il commissario Arcuri su base settimanale dei nostri piani per portare più dosi di vaccino in Europa nel minor tempo possibile. Per quanto riguarda l'Italia, questa settimana supereremo 1,5 milioni di dosi consegnate e abbiamo l'obiettivo di sfondare la quota di 5 milioni di dosi per la fine di marzo". Lo fa sapere, AstraZeneca, sottolineando che "le date di consegna, la frequenza e il volume possono subire alterazioni dovute ai processi di produzione e alle tempistiche dei processi di controllo qualità".

Nella nota, AstraZeneca spiega che "il contratto con la Commissione Europea è stato siglato ad agosto 2020 e in quel momento non era possibile fare una stima precisa delle dosi, che dipende dall'attività degli impianti di produzione di un vaccino ad alta complessità biologica che non era stato mai prodotto. A questa complessità si è aggiunta una produttività inferiore alle previsioni nello stabilimento destinato alla fornitura per l'Europa e per questo motivo non siamo ancora in grado di dare previsioni dettagliate per il secondo trimestre". In ogni caso, la società conferma "che lavora con l'obiettivo di essere in linea con quanto indicato nel contratto. Prevediamo infatti che circa la metà delle dosi previste provenga dalla catena di approvvigionamento europea sulla quale stiamo continuando a lavorare per aumentarne la produttività. Il resto proverrà dalla nostra rete internazionale con l'obiettivo di consegnare all'Italia più di 20 milioni di dosi".

Dosi dimezzate all'Unione Europea nel secondo trimestre

Poche ore fa un funzionario della Ue ha spiegato che AstraZeneca ha riferito durante le riunioni interne che "avrebbe erogato meno di 90 milioni di dosi nel secondo trimestre". Secondo il contratto di AstraZeneca con l'Ue, l'azienda si era impegnata a fornire 180 milioni di dosi ai 27 Paesi nel secondo trimestre. Il calo nella fornitura di dosi, che non era stato segnalato in precedenza, arriva dopo una forte riduzione nel primo trimestre e potrebbe colpire la capacità dell'Europa di raggiungere l'obiettivo di vaccinare il 70% degli adulti entro l'estate. "Poiché stiamo lavorando duramente per aumentare la produttività della nostra catena di approvvigionamento dell'Ue e facendo tutto il possibile per utilizzare la nostra catena di approvvigionamento globale, siamo fiduciosi di poter avvicinare le nostre consegne all'accordo di acquisto", ha spiegato un portavoce della società, rifiutandosi di commentare dati specifici."Le discussioni sul programma di consegne di AstraZeneca sono in corso. L'azienda sta perfezionando il proprio programma e consolidandolo sulla base di tutti i siti produttivi disponibili dentro e fuori dall'Europa. La Commissione Ue prevede di ricevere una proposta migliorata", ha riferito un rappresentante dell'Unione Europea.